Il Fatto: la legge dei pubblicitari fa vincere Mediaset. Perde la Rai

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2015 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA
Pubblicità: Rai guadagna meno un quarto di Mediaset

Mediaset

ROMA – “La legge dei pubblicitari fa sempre vincere il biscione” scrive Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano. I cento maggiori investitori preferiscono Mediaset alla Rai: viale Mazzini riesce a raccogliere meno di un quarto dei soldi di Cologno Monzese.

Cosa vuol dire recessione per il mercato pubblicitario italiano: un costante segno meno, scrive Tecce.

La raccolta 2014 flette a 6,2 miliardi di euro (-2,5%), i quotidiani sprofondano a 810 milioni (-9,7), internet fa un passettino senza scattare e rastrella 474 milioni (+2,1, al netto dei vari Google e Facebook) e la televisione spadroneggia con 3,5 miliardi di euro e smarrisce un’inezia (-0,5). E poi c’è Mediaset che un po’ vacilla, un po’ ricalibra i listini d’acquisto, ma non sloggia da una posizione dominante che comprime lo spazio per la Rai e non libera l’energia di Sky.

Per comprendere il momento vanno esaminate le cifre elaborate da Nielsen che riguardano i cento maggiori investitori italiani. Il mercato è condizionato da cento colossi, cento grossi compratori, cento potenti aziende che possono decretare la fine o la rinascita dei media, il crollo di un giornale o l’ascesa di un’emittente. Questi cento gruppi movimentano 2,8 miliardi di euro e, dai tempi primordiali del “pizzone” (la cassetta) che Silvio Berlusconi spediva da Trieste a Enna per irradiare l’Italia con i suoi canali, prediligono Mediaset, foraggiano la tignosa Publitalia ‘80 che fu una creatura di Marcello Dell’Utri in versione milanese in doppio petto. La concessionaria di Cologno Monzese ha allentato la presa perché gli ascolti non reggono e capita che qualche granello, qualche decina di milioni rotoli verso la concorrenza, ma su 2,8 miliardi di euro, generati dai cento, 1,337 sono per Mediaset. In Viale Mazzini, dove il mercato spaventa perché il canone rassicura, s’accontentano di 455 milioni di euro. Sky è in crescita, sale da 201 a 234 milioni; l’americana Discovery va forte, 114; La7 non sbanda , resta a 76; la musica di Mtv funziona e vale 34 milioni (…)

Mediaset non sconta tanto la depressione di Canale 5 e dei generalisti perché vanta un bacino di clienti che investono milioni in Publitalia ‘80 quasi fossero in esclusiva. H3G è un caso emblematico. La compagnia telefonica di Vincenzo Novari, che aspira a guidare la Rai, su 24,7 milioni di euro, destina 17 milioni a Mediaset e soltanto 688.000 euro a Viale Mazzini.
Gli americani di Mondelez (Kraft) spendono 31 milioni e 18 e mezzo li danno al Biscione, Rai è sotto il milione. Comportamento simile per Calzedonia. Ferrero divide in maniera proporzionata i suoi esborsi, Barilla no. Lo storico marchio preferisce il Biscione : a Publitalia ‘80 vanno 45,5 milioni di euro dei 91,8 stanziati per il 2014; a Viale Mazzini un quarto, 11,8. E Fiat dà a Berlusconi e Confalonieri il doppio (32,5 milioni) di quello che concede alla tv pubblica (15,8). Lo stesso metro è utilizzato da Vodafone. Sorprendono, se la politica o l’ideologia avessero un valore, le scelte di quei comunisti della Coop che finanziano Mediaset con 5 milioni e la Rai con 2,5 a fronte di un gruzzolo di 14,9 milioni (…)

Pubblicità: Rai guadagna meno un quarto di Mediaset

Il grafico del Fatto Quotidiano