Il Giornale: “La Chiesa in campo ma sa che Berlusconi ha i voti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2013 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
La Chiesa in campo ma sa che il Cav ha i voti

Il Vaticano (LaPresse)

ROMA – Il Vaticano. Vertici segreti. Il partito delle tonache che torna in campo. Fra scissioni e rifondazioni si fa strada l’idea che un’ala della Chiesa ab­bi­a benedetto il varo del nuovo centro­destra alfaniano. E messo in soffitta una volta per tutte la stagione del Cava­liere. Ci sarebbe, secondo Repubblica , la mano di monsignor Rino Fisichella dietro la nascita della nuova creatura.

Scrive Stefano Zurlo sul Giornale:

(…) Fisichella, ex cappellano di Montecitorio ora alla guida del Pontifi­co consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e il cardinal Camillo Ruini, in pensione ma non al tramonto, starebbero tramando per lu­cidare un soggetto nuovo che profuma di vecchio: una Dc a trazione Alfano-Mauro, inteso Mario Mauro, ministro della Difesa in rotta con Mario Monti. Ciascuno, naturalmente, nel caos di queste settimane convulse può piazza­re le figurine della politica italiana co­me meglio crede, ma certo il mondo cattolico, o ciò che ne resta in una socie­tà sempre più secolarizzata, cerca an­cora una volta di orientare la bussola. C’è stato un tentativo, con le conven­tion di Todi 1 e Todi 2, di dare vita ad un nuovo soggetto prepolitico, una sorta di movimento organizzato trasversale alle tante sigle cattoliche, per dare vo­ce alle istanze e ai temi non negoziabili cari alla Chiesa. Un forum strutturato con la pretesa di raccogliere l’eredità berlusconiana, data con una certa faci­lità in libera uscita, e prepararla ad una qualche nuova forma di esperienza po­litica. Risultato: il forum è morto in cul­la, Berlusconi combatte ancora e at­trae milioni di elettori moderati e catto­lici. I vertici della Chiesa, alla ricerca di un interlocutore forte, hanno sponso­rizzato Mario Monti, convinti di aver trovato l’uomo della provvidenza, poi si sono accorti dell’errore e ora man­tengono una certa prudenza. Stanno alla finestra (…)

«La verità-nota Luigi Amicone,diret­to di Tempi , settimanale vicino a Cl – è che Repubblica prova a immaginare le mosse dei cattolici in un’Italia che si vorrebbe deberlusconizzata.E s’inven­ta gli incontri in cui Fisichella avrebbe spinto Alfano, Lupi e Quagliariello, pre­sente Mauro, sulla via della secessione dal Cavaliere. Ma mi pare difficile pen­sare che ci sia la regia o qualcosa del ge­nere da parte di autorevoli esponenti della Chiesa dietro le svolte e le giravol­te di tanti amici cattolici» (…)

Insomma, si muovono i cattolici le­gati a Berlusconi, si muovono quelli che si sono scissi, si muovono gli ex montiani usciti in massa da Scelta civi­ca. Con tutti i ricami e le riflessioni del caso. Nasce una nuova Dc, no nasce qualcosa di nuovo, senza nostalgie, an­zi è in incubazione una piattaforma per attendere il futuro che dovrebbe farsi vedere nel 2015. Suggestioni. Vo­ci. Riposizionamenti. Fisichella ha gui­dato più di un pellegrinaggio trasversa­le agli schieramenti: se si vuole ha per­corso i tempi, ma erano viaggi di fede. Ora sorride: «Io incontro tutti». Gli scossoni non sono finiti.