Immigrati, Libero: “All’estero multe e carcere per gli irregolari”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

lampedusa immigratiROMA – Nel Regno Unito si rischia di restare a vita nei centri d’accoglienza temporanei. In Spagna camicie di forza finalizzate all’espulsione.

Scrive Maurizio Stefanini su Libero:

Nel Regno Unito in base alla legge del 1971 l’ingresso clandestino è un reato: la pena va dalla multa a sei mesi di carcere. Tuttavia di fatto l’immigrante illegale è colpito solo dall’espulsione, sanzione amministrativa verso la quale è possibile formulare ricorso in tribunale, cercando di dimostrare di avere diritto all’asilo. Se però non si riesce a trovare il Paese dove espellerlo, il clandestino può in teoria essere rinchiuso neicentri di permanenza temporanea rischiando di restarci per tutta la vita. Più duro è il trattamento che riceve chi al clandestino offre lavoro, con la multa o la reclusione fino a due anni.

In Francia soggiornare irregolarmente sul territorio nazionale costituisce un reato, punibile con una pena fino a un anno di prigione, 3750 euro di multa e 3 anni di interdizione dal territorio. Il 6% dei detenuti nelle carceri francesi è costituito infatti da stranieri condannati per immigrazione clandestina, contro il 23% di stranieri condannati per altri reati e il 71% di francesi. Per avere la proporzione: gli stranieri rappresentano il 6,5% dei residenti. «Sarà più complicato arrivare in Francia, sarà più difficile rimanerci, sarà più sbrigativo venirne allontanati», disse Sarkozy quando da ministro dell’Interno introdusse la legge sul permesso disoggiorno valido 3 anni e rinnovabile per i diplomati, e 4 per gli studenti stranieri. Per gli altri immigrati sono previsti vari titoli di soggiorno a durata limitata. Ma ci sono anche misure restrittive per le regolarizzazioni degli immigrati già presenti sul territorio, sui matrimoni misti e sui ricongiungimenti familiari, per escludere aspettative di sanatoria, stroncare il fenomeno dei matrimoni finti e ridurre situazioni di coabitazione, poligamia e sovraffollamento provocate da ricongiungimenti familiari incontrollati (…)

In Germaniaè reato sia l’entrata sia il soggiorno clandestino, senza visto o passaporto valido: la pena è la reclusione fino a tre anni. C’è possibilità di espulsione nei casi più gravi, e i clandestini possono restare nei centri di accoglienza fino a un anno e mezzo. Va tenuto conto che la Germania ha una normativa sull’acquisto della cittadinanza molto più fiscale di quelle britannica e francese, anche se ora la Spd per formare il nuovo governo ha chiesto a Angela Merkel di alleggerirla.

In Spagna il tentativo di entrare illegalmente costituisce infrazione amministrativa, punibile con un’ammenda o con l’espulsione dal territorio nazionale. Questa avviene comunque su voli commerciali o charter in modo abbastanza muscolare: camicie di forza; bavagli; perfino caschi per impedire tentativi di suicidio a testate(come è successo). In caso di espulsione, c’è anche il divieto a rientrare in Spagna per un periodo compreso tra i tre e i 10 anni. Va ricordato che il governo Zapatero, anche in Italia celebrato come «libertario», oltre a distinguersi per il rimpatrio forzato di clandestini, diede anche l’ordine di sparare sui disperati che davano l’assalto e che con scale di pali egomme di bicicletta cercavano di passare la doppia barriera in acciaio e filo spinato che circonda l’enclave di Melilla.