Immigrazione, Liguria chiede Cie per gestire emergenza da Sarzana a Ventimiglia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2015 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA
Immigrazione, Liguria chiede Cie per gestire emergenza da Sarzana a Ventimiglia

(Foto LaPresse)

GENOVA – I Comuni della Liguria chiedono un centro di identificazione ed espulsione da Sarzana a Ventimiglia per far fronte all’emergenza immigrazione. Alla richiesta dei Comuni risponde la Regione Liguria, che nega le sue strutture ma richiede l’intervento del governo.

Emanuele Rossi sul Secolo XIX scrive che la Liguria vuole adottare una linea dura contro i migranti e che il Viminale apre a nuove soluzioni:

“La riunione di Anci Liguria, ieri pomeriggio, non ha visto certo un’unanimità di vedute tra i primi cittadini, i più coinvolti ed esposti di fronte all’emergenza. C’era chi ha lamentato le continue richieste a fronte di tagli al bilancio, chi ha manifestato una totale indisponibilità a nuovi arrivi. Chi si è trovato in prima persona a gestire un’emergenza – Ventimiglia – e ora chiede un aiuto per pagare le spese di acqua e pulizia, intorno ai 50mila euro.

Alla fine però il segretario Pier Luigi Vinai e il responsabile del tavolo immigrazione Paolo Pezzana hanno partorito una proposta di modello di “accoglienza diffusa” così strutturato: un centro di prima accoglienza regionale per gli arrivi e lo smistamento in piccole unità immobiliari almeno nel 75% dei comuni della Liguria, dai più piccoli alle grandi città.

Alla riunione con i prefetti liguri l’assessore Sonia Viale ha negato la disponibilità di strutture proprie e chiesto ufficialmente di attivarsi presso il governo per un Cie in Liguria. «Una volta era il governo a chiederlo e la Regione di sinistra a rifiutare, ora noi manifestiamo una non contrarietà. Ma deve essere il governo a dirci dove si può fare e con che risorse», ha risposto così anche a Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione, che chiedeva dove e come sarebbe stata realizzata la struttura.

«Il Prefetto ha preso atto», dice Viale, ma nella stessa riunione il rappresentante del governo a Genova Fiamma Spena ha ricordato che il sistema dei Cie sta andando verso una progressiva dismissione in Italia. Viale – e Toti che parla di “richiesta sensata” – comunque insistono: «Queste persone sono irregolari o richiedenti asilo? Se fossero veramente due su tre irregolari, l’ordinamento e le leggi prevedono che queste persone stiano nei Centri di identificazione ed espulsione per essere rimpatriati. Sono normative europee».

Il prefetto di Genova ha replicato che tutti i migranti attualmente ospiti nelle strutture genovesi risultano aver presentato richiesta di asilo. Ma nell’incontro sono state fornite anche le cifre aggiornate sull’esame delle ultime richieste in Liguria: appena il 20% vengono accolte. Per gli altri migranti si apre la strada dei ricorsi. O della clandestinità”.