Imu, Berlusconi e Sondaggi, Elezioni 2013: prime pagine e rassegna stampa

Pubblicato il 4 Febbraio 2013 - 09:15 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi riparte dall’Imu. Il Corriere della Sera: “Nel primo Consiglio dei ministri restituiremo l’Imu pagata sulla prima casa nel 2012”. Il festival delle promesse. Editoriale di Pierluigi Battista:

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“È efficace l’ultima «proposta choc» di Berlusconi, culmine di una campagna elettorale che due mesi fa appariva irrimediabilmente perduta? Dipende da qual è il punto di partenza. Si vuole partire dai sondaggi che negli ultimi mesi del 2012 davano il Pdl a poco più del 10 per cento? Allora la strategia di parziale recupero dei consensi perduti conosce con il pacchetto delle misure palesemente irrealizzabili — e con la promessa fantasiosa di restituzione cashdell’Imu versata l’anno scorso sulla prima casa — il coronamento di una campagna tambureggiante. Ma se si parte dal 38 per cento che il Pdl conquistò non un secolo fa, bensì nel 2008, allora Berlusconi può proporre le cose più fantasmagoriche, vagheggiare «restituzioni» più volte promesse e tuttavia mai mantenute per il loro evidente irrealismo, ma il successo è oramai solo un ricordo del passato: il centrodestra si è sgretolato e il suo leader può puntare solo su una sconfitta di misura. Che certo, confrontata col precedente stato comatoso, appare quasi come una miracolosa mezza vittoria”.

L’ex premier spera di guadagnare un 2% E i sondaggisti: la mossa lo aiuta. La nota di Dino Martirano:

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“Promosso, almeno dai sondaggisti che (ancora a corto di numeri e percentuali sulla mossa choc) vedono in lui il campione della comunicazione. E stavolta, osserva Nicola Piepoli — che cita il saggista Ronald Shone, esperto tra l’altro di tecniche di autoipnosi — il Cavaliere ha applicato una metodologia semplice quanto efficace: «Quella della “visualizzazione creativa”». Davvero «molto bravo — insiste Piepoli — perché Berlusconi ha fatto “vedere” ai telespettatori l’atto della restituzione del “maltolto” in uno dei 15 mila uffici postali disseminati nel territorio nazionale». Insomma, l’ex premier, «agli occhi di quella parte della popolazione che possiede solo una casa modesta, ha reso credibile la sua proposta choc: basterà andare all’ufficio postale più vicino con la ricevuta delle due rate dell’Imu 2012. E lì scatterà il “risarcimento” per la “tassa ingiustamente pagata”. Il messaggio è comprensibilissimo». E poco importa se al momento i soldi non ci sono in cassa visto che lo Stato non ha di che pagare nei tempi di legge i suoi fornitori”.

Grillo primo partito tra gli under 23 Il Pd è vicino, Pdl fermo al 12-13%. Articolo di Renato Mannheimer:

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“C’è chi, come il sottoscritto, ha visto, nel corso della sua vita, il dipanarsi della prima e della seconda Repubblica e che voterà a fine mese per l’ennesima volta, inevitabilmente memore anche di quanto è accaduto nei decenni passati. In questi casi, il giudizio è formulato anche sulla base dell’esperienza e della credibilità attribuita a questo o a quel leader, a questo o a quel partito.
Ma per i giovanissimi non è sempre così. Una quantità rilevante di elettori voterà in questa occasione per la prima volta. Ci sono oggi in Italia quasi 4 milioni di cittadini tra i 18 e i 23 anni, che affrontano per la prima volta delle consultazioni politiche a livello nazionale. Molti di costoro decideranno specialmente sulla base delle valutazioni e delle impressioni maturate in questa specifica campagna elettorale. A questi si possono anche affiancare i quasi 8 milioni di elettori che hanno tra i 24 e i 34 anni, la cui storia elettorale è comunque relativamente breve. Qual è l’orientamento prevalente di costoro e, in generale, quali sono le scelte che caratterizzano i più giovani?”.

La prima pagina de La Repubblica: “Berlusconi: restituirò l’Imu”.

La Stampa: “Imu, la sfida di Berlusconi”. Promesse da marinaio. Editoriale di Luca Ricolfi:

“D’accordo, l’informazione ha le sue leggi e tutti oggi parleremo di «proposte shock» di Berlusconi. Ed è pure vero che l’idea di una letterina del ministro dell’Economia (Berlusconi stesso) che ti dice di andare in banca o all’ufficio postale a riprenderti i soldi che hai appena versato per l’Imu sulla prima casa è nuova e stuzzicante. Però non si può non osservare che i propositi che Berlusconi ha annunciato ieri in conferenza stampa a Milano non sono affatto nuovi, e in realtà non fanno che riprendere le cose che da un paio di settimane sta ripetendo il suo consigliere economico più ascoltato, l’ex ministro Renato Brunetta”.

L’ultima avance della fenice di Arcore ai suoi elettori delusi. Articolo di Michele Brambilla:

Sembra uno dei chilometrici titoli di certi vecchi film con Alberto Sordi: invece è la domanda che fino al 25 febbraio turberà i sonni di Pierluigi Bersani. Tutto sta in una parola: credibilità. Ieri Berlusconi ha finalmente svelato il tanto atteso «annuncio choc»: ha detto che rimborserà l’Imu sulla prima casa. Su questo gli crediamo tutti. Se vincerà, Berlusconi l’Imu la rimborserà sicuramente: con un bonifico sul conto corrente o magari addirittura «in contanti» come ha precisato un po’ ammiccante, visto che il tema del contante, con la gente imbufalita contro Equitalia, un certo effetto lo fa. Non è sul rimborso che si gioca il tema della credibilità. È sulla tenuta del Paese dopo che questi rimborsi saranno avvenuti; e dopo che saranno state abbassate le aliquote Irpef, dopo che sarà ridotta l’Irap («la tassa-rapina»), dopo che l’Imu sulla prima casa sarà annullata anche per gli anni a venire e dopo che l’Iva non sarà aumentata. Perché tutto questo Berlusconi ieri ha promesso“.

Il Parmigiano dal disastro al miracolo. Articolo di Andrea Malaguti:

Latte trasformato in oro da tavola e messo a stagionare dai dodici ai ventiquattro mesi in questi caveau di campagna. Il ciclo della trasformazione del formaggio è un moto perpetuo, non si arresta mai. E non lo ha fatto neanche il venti maggio, quando la terra ha divorato le case, spingendo l’urto delle sue onde indifferenti fino a qui, periferia estrema di Bologna. «Il nostro mondo è cambiato. Ma lentamente stiamo rimettendo le cose a posto». Oriano Caretti, casaro e titolare dello stabilimento infilato nella coltre spugnosa di via Imbiani, racconta che quella mattina a svegliarlo non furono le scosse – che sarebbero arrivate quasi venti secondi dopo – ma il muggito disperato delle sue duecentotrenta vacche. «Il primo pensiero è stato: sta bruciando la stalla». Anche i cani sembravano impazziti”.

Il Giornlae: “Più soldi, finalmente”. Editoriale di Alessandro Sallusti:

Non solo via l’Imu, ora Berlusconi pro­mette di restituire il maltolto di Monti subito e in contanti. Promesse da mari­naio, incalzano gli avversari politici spiazzati da una proposta così semplice ed effica­ce per garantire liquidità alle famiglie e ridare fia­to ai consumi. Non ci vogliono credere, temono, giustamente, che questo faccia fare un balzo in avanti al Pdl in chiave elettorale. E così sarà. Per­ché g­li italiani tutti non vivono di Merkel e antima­fia e sono pure terrorizzati all’idea di passare pre­sto al pane e acqua. Il fronte degli sdegnati è com­patto: da Bersani a Vendola, da Monti a Casini, e fa tristezza vedere sulla stessa linea anche uno co­me Oscar Giannino, campione a parole di liberi­smo. Invece che benedire e garantire pieno ap­poggio alla proposta, l’eccentrico giornalista neo politico si comporta come il più irriducibile co­munista: deride, ironizza, parla di libro dei sogni.
È, caro Giannino, che a noi liberali piace sogna­re, soprattutto se il sogno è semplice e a portata di mano. Quella di Berlusconi non è una promessa nel tempo ma l’impegno a firmare il decreto nella seduta del primo Consiglio dei ministri. Parlia­mo di marzo, non di calende greche”.