Imu e Tasi, nuove aliquote in 1.200 Comuni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2015 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA
Imu e Tasi, nuove aliquote in 1.200 Comuni

Imu e Tasi, nuove aliquote in 1.200 Comuni

ROMA – “Un appello di metà anno per 63 milioni di immobili (senza contare i terreni), sui quali in alcuni casi scatta anche un doppio pagamento di Imu e Tasi – scrivono Saverio Fossati e Gian Paolo Tosoni del Sole 24 Ore – La scadenza del 16 giugno si presenta anche ricca di incognite, come provano le centinaia di quesiti (cui rispondono gli esperti del Sole 24 Ore) che stanno arrivando al forum aperto sul sito web del giornale (www.ilsole24ore.com)”.

L’articolo del Sole 24 ore: L’acconto, sia per l’Imu che per la Tasi, consiste semplicemente nel pagare la metà di quanto si è pagato complessivamente nel 2014. Ma le cose si complicano quando l’acquisto dell’immobile è avvenuto in questi primi mesi del 2015: qui bisogna calcolare tutta l’imposta dovuta per il 2015 e pagare la metà.
Chi vuole provare a pagare meno, comunque, può farlo: basta che il suo Comune abbia già deliberato le aliquote Tasi e Imu per il 2015 e queste siano inferiori a quelle del 2014: l’elenco completo dei Comuni (per ora oltre 1.200) è stato raccolto da Confedilizia (www.confedilizia.it).
Tra le incognite più forti quella sul pagamento dell’Imu sui terreni agricoli: la novità consiste nella esenzione per i terreni montani, con l’introduzione di una speciale detrazione di 200 euro a favore dei proprietari di terreni che hanno perduto l’esenzione.
Se un terreno agricolo non rientri nella esenzione, allora si calcola con le modalità ordinarie: si parte dalla tariffa di reddito dominicale vigente al catasto al 1° gennaio 2015, la si rivaluta del 25% e la si moltiplica per 75 (per i coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali – Iap iscritti nella gestione previdenziale agricola), o per 135 per tutti gli altri.
I contribuenti in possesso delle qualifiche professionali agricole, inoltre, hanno diritto ad un’ulteriore agevolazione. Il comma 8-bis del Dl 201/2011 prevede l’esenzione per i terreni agricoli di valore pari o inferiore a 6.000 euro posseduti e condotti da parte di coltivatori diretti o Iap e l’applicazione dell’imposta per scaglioni, oltre questo importo, fino a 32.000 euro. Sono agricoli i terreni adibiti all’esercizio delle attività previste dall’articolo 2135 del Codice civile. Comunque l’esenzione Imu (articolo 7, lettera h, del Dlgs n. 504/1992), si applica a tre fattispecie di terreni agricoli, anche non coltivati:
– ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat;
– ubicati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A della legge 448/2001;
– posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (Iap) di cui all’articolo 1 del Dlgs 99/2004 iscritti nella gestione previdenziale, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco Istat (…).