Juan Carlos, viaggi e cene di lusso. La pensione dorata che imbarazza la Spagna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Aprile 2015 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
 Juan Carlos, viaggi e cene di lusso. La pensione dorata che imbarazza la Spagna

Juan Carlos, viaggi e cene di lusso. La pensione dorata che imbarazza la Spagna

ROMA – “Trasparenza, sobrietà, discrezione. Felipe VI ci crede davvero a una Casa Reale dall’immagine rinnovata, lontana dalle ombre e dai sospetti di corruzione che avevano fatto precipitare la popolarità dell’istituzione monarchica sotto i livelli di guardia – scrive Alessandro Oppes di Repubblica – E’ per questo, assicurano i cronisti di Palazzo, che assiste preoccupato ma impotente ai frenetici ritmi vacanzieri che il re emerito Juan Carlos I ha deciso di imporre alla sua pensione dorata”.

L’articolo di Alessandro Oppes: Nei dieci mesi trascorsi dall’abdicazione, si calcola (per difetto) che il vecchio sovrano abbia percorso almeno 55mila chilometri in giro per il mondo, tra spiagge caraibiche, visite agli amici sceicchi del Golfo, tour gastronomici dall’Europa agli Usa nei ristoranti più lussuosi. Appena tre anni fa, quando a causa di una sfortunata caduta — e successivo ricovero in ospedale — si venne a sapere di quel sciagurato safari in Botswana, proprio mentre la Spagna era sull’orlo del default e la disoccupazione aveva raggiunto i massimi storici, l’allora sovrano in carica fu costretto a presentarsi davanti alle telecamere per pronunciare, imbarazzatissimo, la storica frase: «Mi dispiace molto, mi sono sbagliato, non succederà più».
Intendeva dire, probabilmente, che non sarebbe più accaduto fino a quando avesse rivestito il ruolo di capo dello Stato. E mentre il figlio ha deciso di ridursi lo stipendio del 20 per cento, lui preferisce godersi fino in fondo quella dotazione di 187.356 euro annui di denaro pubblico assegnatagli proprio da Felipe VI. Per non parlare di una fortuna privata sulla cui entità non è mai stata fatta chiarezza.
La vacanza infinita di Juan Carlos è un viaggio quasi senza sosta in cui alterna una settimana nel più lussuoso complesso alberghiero della Repubblica Dominicana a una vacanza di fine anno a Beverly Hills, una scappata in Inghilterra per assistere a una partita della Premier (in ottobre è stato all’Etihad Stadium per Manchester City-Tottenham, approfittando dell’amicizia con il proprietario della squadra locale, lo sceicco Mansour bin Zayed al-Nahyan), a un tour spagnolo tra corride e cene nei ristoranti più costosi. E poi un viaggio alle Barbados, uno in Arabia Saudita, gli immancabili week-end della Formula1 quando i gran premi si svolgono nei paesi governati dai suoi amici sceicchi, Abu Dhabi, Bahrein proprio la scorsa settimana (…)