Laura Boldrini a Castelporziano: “Non è Caraibi”. Giornale: “A Ostia col popolo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2014 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
Laura Boldrini a Castelporziano: "Non è Caraibi". Giornale: "A Ostia col popolo"

Laura Boldrini

ROMA – “Nessuno sfarzo, non sono mica i Caraibi”. Così Laura Boldrini si è difesa dagli attacchi del Giornale che da settimane denuncia sontuosi weekend al mare della Presidente in un bungalow di Castelporziano, nella tenuta del capo dello Stato. In una lettera di replica, firmata dal portavoce della Boldrini, Roberto Natale, parla di “ricostruzioni fiabesche da Mille e una Notte”. Ma il Giornale rilancia e pubblica il testo integrale della missiva, invitando la Presidente della Camera ad andare al mare “a Ostia, col popolo”.

Ecco, dunque, quanto ci scri­ve Roberto Natale, il portavoce della Boldrini.

I racconti de Il Giornale sulle visite della presi­dente della Camera nella tenu­ta di Castelporziano stanno as­sumendo la consistenza fiabe­sca delle “Mille e una notte”, con ricostruzioni in cui la fanta­sia ha libero sfogo.

In attesa di una prossima puntata, che faccia en­trare in scena servitori in abiti esotici con vassoi ricolmi di rubi­ni e smeraldi, preciso che nessu­na “sontuosa ancorché inter­mittente dimora” è stata mai uti­lizzata da Laura Boldrini a Ca­stelporziano, così come nessu­na “piscina olimpica con acqua di mare riscaldata”; nessun “bungalow presidenziale”, nes­sun “casotto principesco”, nes­suna “tessera d’accesso”.

La re­altà è ben diversa e assai meno sfarzosa: in spiaggia la presiden­te della Camera, saltuaria ospi­te nei pochi week-end liberi, fa occasionalmente uso di una del­le tante cabine di legno. A bene­ficio dei non romani aggiungo che il pur pregevole litorale di Castelporziano – che dalle de­scrizioni de Il Giornale sembra un’isola caraibica – è la conti­nuazione di quello di Ostia da un lato e di Torvajanica dall’al­tro”.

Va bene, quei tre chilometri di costa laziale non assomiglia­no affatto alle spiagge polinesia­ne, l’acqua è un po’ torbida e non c’è la barriera corallina. La Boldrini non ha sontuose dimo­re né inesistenti piscine riscal­date: infatti abbiamo parlato so­lo di «uno scarno capanno». È anche vero che la sabbia, sia pur mantenuta e spazzolata dai ba­gnini del Quirinale e incornicia­ta da un’intatta macchia medi­terranea, come colore e consi­stenza non differisce un gran­ché da quella delle affollatissi­me e cheap Ostia e Torvajanica. Ma allora, viene da chiedersi, lei che è abituata alle situazioni di emergenza e che ha dormito sotto le bombe e assediata dagli scarafaggi africani, perché non se ne va a Ostia o a Torvajanica a stendere il suo telo? Sono lidi troppo popolari?

È quello che si chiedono i di­pendenti del Colle, loro sì auto­rizzati a frequentare il Cral della spiaggia, per il quale pagano del­le quote a­nnuali che danno dirit­to a un certo numero di ingressi e di servizi. Certo, si può essere invitati, o re-invitati, o invitati una terza volta, o invitati ancora come succede alla terza carica istituzionale della Repubblica e come invece non capita ai nor­mali cittadini. A questo proposi­to, aspettiamo pure noi un invi­to per poi documentare il tutto in una quarta puntata. Quanto agli smeraldi, ci attrezzeremo.