Libero: “Lazio e Campania, consulenze d’oro per le Regioni più spendaccione”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Agosto 2013 - 07:14 OLTRE 6 MESI FA

Libero: "Lazio e Campania, consulenza d'oro per le Regioni più spendaccione"ROMA – Campania e Lazio le più spendaccione. Nelle due Regioni i costi per gli incarichi esterni sono aumentati rispettivamente del 28 e del 24%. Segni più anche per Lombardia e Liguria. Vedendo i dati delle consulenze assegnate su base regionale dalla pubblica amministrazione si nota come il numero degli incarichi  sia in crescita, così come quello dei compensi.

Libero riporta e analizza i dati, senza però ricordare che nel 2011 (ultimo dato riportato) a governare il Lazio c’era Renata Polverini. Ad ogni modo scrive Libero:

 

Il paradosso è che la spesa regionalizzata per consulenze ed incarichi esterni alla pubblica amministrazione, è diminuita tra il 2010 e il 2011 (ultimi dati aggregati disponibili) nelle Regioni che già spendevano – a paragone – poco. Mentre è aumentata, in alcuni casi esplosa (come il Lazio +24,11%), in quelle che già erodevano quasi un quinto di tutto il budget nazionale. Sembra un’impresa impossibile tagliare le consulenze.

Se il ministero del Tesoro è in grado da qualche settimana di rendere fruibili e aggiornati on line tutti i pagamenti della pubblica amministrazione (un affare da oltre 90 miliardi), non si comprende come mai non si riesca a rendere consultabili mese per mese i dati sulle consulenze assegnate. Per legge ogni incarico esterno deve essere registrato alla Corte dei Conti. Possibile che non si riesca a mettere in rete questi dati che dopo quasi un anno, quando gli incarichi sono belle e terminati?

Scorrendo la ripartizione regionale che in teoria molte regioni hanno tagliato, salvo scoprire – tirando le somme – che nel 2011 abbiamo speso circa 50 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. E che in percentuale il montante delle consulenze è aumentato del 3,92%. Così come sono cresciuti i consulenti beneficiari degli incarichi.

Se nel 2011 l’esercito dei prestatori d’opera ammontava a 276.378 persone, dodici mesi dopo la brigata della fattura con partita Iva ha raggiunto, nonostante tutte le promesse e gli impegni a tagliare, fino a sfondare quota 277.085 (ma l’aumento in percentuale è solo dello 0,26%).