Luisa Todini: “Togliere potere ai consiglieri. Renzi rivoluzioni così la Rai”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2014 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA
Luisa Todini: "Togliere potere ai consiglieri. Renzi rivoluzioni così la Rai"

Luisa Todini (LaPresse)

ROMA – Luisa Todini, consigliere Rai, ha parlato in esclusiva al Corriere della Sera. Ecco alcuni passaggi dell’intervista a cura di Paolo Conti:

Consigliere Rai Luisa Todini, ha letto cosa ha detto Dario Nardella, fedelissimo di Renzi, nell’intervista ad Aldo Cazzullo? «La Rai merita una rivoluzione».

«Ho trovato il suo discorso molto interessante. Ha anche detto che Matteo Renzi, a un certo establishment, sembra un barbaro. Ben venga il barbaro Renzi anche alla Rai. Ma a una condizione. Una sola. Altrimenti sbaglierà anche lui».

E quale sarebbe?

«Inutile progettare di nominare nuovi direttori, di procedere al solito ribaltone. Tutto superfluo e uguale al solito, se prima non si cambiano le regole del gioco. Da quando siedo in questo consiglio mi sono appassionata assai poco al gioco delle nomine e molto alla governance Rai».

Dia un consiglio a Renzi sulla Rai: quale nuova governance?

«L’attuale Rai è un caso unico, non solo in Italia. Nove consiglieri, di cui uno, il Presidente, nominato dal governo e l’altro dal ministero dell’Economia. E ciascuno degli altri sette consiglieri è un mini-amministratore delegato, di nomina partitica. Invece il direttore generale siede in consiglio ma senza diritto di voto. Ed è costretto, per ogni nomina e decisione strategica, a estenuanti trattative e mediazioni».

Lei cosa proporrebbe?

«Un amministratore delegato che siede in consiglio con diritto di voto. Consiglieri con poteri molto ridotti, rispetto agli attuali. Togliete potere al consigliere Luisa Todini! È un appello al neopresidente Matteo Renzi».

Per ottenere poi che cosa? Alla fine la Rai è una tv pubblica e per molti le nomine decise in commissione di Vigilanza garantiscono il pluralismo.

«Ma queste nomine sono partitiche, non politiche…».

Qualcuno le ricorderà la fonte della sua nomina…

«So bene di essere stata nominata con i voti Pdl-Lega. Ma credo di essere stata scelta perché sono una imprenditrice e una persona che pensa. Ma nella mia società, la Todini che fa parte del gruppo Salini-Impregilo, l’amministratore delegato Pietro Salini non contratta con i consiglieri i nomi dei capicantiere in Africa» (…)