Mafia Capitale, il cartello tra coop: “Così incassiamo il doppio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Giugno 2015 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
L'articolo del Messaggero

L’articolo del Messaggero

ROMA – “Accordarsi per gli appalti per tenere alti i prezzi delle commesse – scrive Sara Menafra del Messaggero – Contando, come sempre, sull’appoggio di mediatori politici, sia vicini al Pd, sia al Pdl”.

L’articolo di Sara Menafra:  E’ una delle tante idee che ha messo in pratica Salvatore Buzzi, re delle coop di mafia capitale, chiudendo un ”patto di non belligeranza”con la principale concorrente, la Auxilium, ieri perquisita dai carabinieri del Roa (ma non indagata). «Il merito mio è di aver fatto una cosa che stanno tutti al 33 e 60 eh! A Frosinone, hai visto che massacro che è stato? Se non c’avevamo l’accordo che avremo fatto? Pure noi avremmo fatto il 10,15 noi adesso», spiega Buzzi dove le cifre stanno per 33,60 o 10,15 euro ”pro capite pro die” a migrante: grazie all’accordo, insomma, le cifre restano il doppio di quelle ottenute in seguito ad altre gare di appalto.

BLINDATI CON AUXILIUM

L’idea di un’intesa con la cooperativa Auxilium nasce quando la prefettura di Roma, a giugno 2014, mette a gara l’accoglienza per 1.278 migranti, più ulteriori 800, fissando come prezzo pro capite base 35 euro. Buzzi inizialmente vorrebbe concorrere al fianco della cooperativa La Cascina, come ha già fatto in passato. Poi però decide di provare ad accordarsi con il principale rivale: la cooperativa Auxilium che ha gestito a lungo (ma non più attualmente) il Cie di Ponte Galeria e aveva appena vinto la gara per il Cara di Castelnuovo di Porto. Il collaboratore di Buzzi, Nacamulli, dice che l’idea viene nel corso di un incontro al Senato, non è chiaro se con il senatore Umberto Marroni o il padre Angiolo.
Nacamulli:
«Marroni m’ha detto, una volta l’abbiamo incontrato al Senato che una possibilità c’è»
Buzzi:
«Ma se lo cerco io Auxilium sono debole»
Nacamulli:
«E’ vero ma infatti non sei tu che lo cerchi, è Marroni che cerca di farvi incontrare»
Carminati:
«E’ amico di Gianni Letta quello, eh».
L’uomo da agganciare è Angelo Chiorazzo che dal 2009 non ricopre più cariche sociali nella Auxilium. E di lì a qualche giorno, Buzzi annuncia l’operazione al vicepresidente della coop La Cascina, Francesco Ferrara: «Chiorazzo sta con me! L’ho, l’ho, fermato Chiorazzo … e poi ti dirò! Te lo so dire, ho parlato con Marroni». L’accordo, aggiunge Buzzi, è «una specie di cartello per tenere alti i prezzi», stiamo a 1000 euro al mese per migrante, «di 2.700 complessivi noi ne abbiamo 1.000».
La gara procede secondo gli accordi e alla fine Buzzi chiama Angiolo Marroni, garante dei detenuti nel Lazio, per ringraziare.
Buzzi:
«Dodici milioni ci siamo portati via. Quindi ne abbiamo regalati a Chiorazzo sei, ricordalo, eh»
Marroni:
«E questo significa che avete un futuro in comune». Quindi, il capo delle coop manda un messaggio anche al capogruppo in consiglio comunale Coratti Buzzi manda un sms a Mirko Coratti: «Ho fatto una gara in Ati con Auxilium per la pref di Roma abbiamo vinto 1005 posti per un controvalore annuo di 12 milioni. Ho fatto contento te e Marroni per Chiorazzo Sempre in squadra. Pensa all’Ama…».
«SEMO DI SINISTRA»

Resta da convincere il sindaco di Castelnuovo di Porto, visto che il progetto di Buzzi sarebbe quello di utilizzare una struttura accanto al Cara già esistente. Prima di tutto, Buzzi si rivolge a Carminati che a sua volta chiama Fabrizio Testa manager considerato giù vicino agli ex An.
Carminati:
«Bello mio senti, credo che per quella storia di Castelnuovo ce sia un blocco. Quelli che sono li vicini sono potenti…»
Testa:
«E invece il senatore era ottimista. Io sono stato chiamato alle 19.30, perché c’era anche il Grande, sai chi. Mi ha detto che ci sta lavorando…».
Parte un giro di incontri per avvicinare il sindaco Stifoni. A gestire la mediazione si presta l’imprenditore locale Flavio Ciambella. Che prima presenta i dubbi del sindaco: «Se è un discorso che dipende solo da Fabio posso parlarci con Fabio in maniera amichevole… se è un discorso che parte da Francesco Aracri non posso far niente, nel senso che se è un dictat che ha dato lui in attesa delle elezioni di maggio … Fabio giustamente si attiene». Non è chiaro quanto il senatore del Pdl Aracri abbia pesato sulla scelta finale. Dopo un po’ però il sindaco Stifoni accetterà una percentuale di 50 centesimi a migrante al mese. E quando Ciambella chiede gli ultimi dettagli per l’assunzione del personale locale Buzzi lo ferma generoso: «Pulizie e manutenzione… tutta roba tua! A prezzi de mercato, noi non sfruttiamo nessuno». A marzo scorso, quando ha deciso di presentarsi ai pm, Ciambella ha ricevuto una busta con due proiettili.