Mafia capitale, Il Giornale: “Ignazio Marino sapeva. Prova in dossier”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2015 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA
Mafia capitale, Il Giornale: "Ignazio Marino sapeva. Prova in dossier"

Ignazio Marino (LaPresse)

ROMA – Un dossier del ministero dell’Economia smaschera Ignazio Marino, sindaco di Roma. Come scrive Andrea Cuomo sul Giornale, anche lui conosceva tutte le irregolarità dei finanziamenti del Comune alle coop.

Cuomo rincara la dose:

“Marino sapeva. Da mesi. E non ha fatto nulla. Forse non era al corrente di tutti i link tra criminalità organizzata, traffichini vari, coop e amministratori capitolini, ma di certo non poteva non conoscere le irregolarità e le anomalie degli affidamenti da parte del Campidoglio alle cooperative sociali. È tutto nero su bianco in una relazione sulla verifica amministrativo-contabile effettuata a fine 2013 dagli ispettori del ministero dell’Economia e Finanze Vito Tatò ed Enrico Lamanna a Roma Capitale e disposta dalla ragioneria Generale dello Stato”.

La relazione, datata 16 gennaio 2014, è stata inviata al Campidoglio e protocollata con il numero 24031 il 4 aprile 2014.

A essa si è largamente ispirato l’organo di revisione economico finanziaria di Roma Capitale nella successiva relazione protocollata il 29 aprile nel quale si approva con riserva, eccezioni e rilievi il bilancio consuntivo 2013. Insomma, un documento spietato e largamente a conoscenza di Marino e della sua giunta. Che però non hanno preso alcun provvedimento. Per ignavia, per incuria, per incoscienza.

Nella relazione degli ispettori del Mef si esaminano vari affidamenti irregolari. Il più clamoroso è quello alla Roma Multiservizi del global service nelle scuole, prorogato illegittimamente il 5 agosto 2013 dalla giunta Marino, per un danno erariale quantificabile tra i 2,6 e i 5,2 milioni. Ma il caso più interessante chiama in ballo la Eriches 29, il consorzio di cooperative sociali espressione diretta della cooperativa 29 Giugno. Sì, proprio la holding dell’intimidazione e della mazzetta presieduta dal rosso Salvatore Buzzi. «Nel solo anno 2012 gli impegni aventi quale beneficiario il Consorzio Eriches 29 (…) ammontano a 6.382.180,69 euro», si legge nella relazione. Gli ispettori si concentrano in particolare sull’affidamento alla coop del servizio di assistenza temporanea alloggiativa emergenziale, affidato e più volte prorogato in barba a ogni legge.

“L’escalation di irregolarità e abusi che ha inizio con la giunta Alemanno, prosegue con quella Marino”, scrive ancora Cuomo.

Tutto ha inizio con la determina del 25 marzo 2011, che affida alla Eriches 29 il servizio per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2011 per 414.405,00 euro (18,92 euro di costo unitario giornaliero per persona). L’affidamento avviene in via diretta «in assenza – notano gli ispettori del Mef – di qualsivoglia procedura concorrenziale, sebbene l’importo del servizio sia largamente superiore al limite previsto dall’art. 28 del D.Lgs. n. 163/2006, il quale prevede che il fornitore debba essere individuato mediante procedura di gara europea». La giunta Alemanno proroga più volte l’affidamento: lo fa violando l’articolo 23 delle legge 62/2005, che vieta espressamente questa pratica. Non solo: tra una proroga e l’altra cresce anche il costo unitario per persona, che passa da 18,92 a 24,30 euro. L’affare si ingrossa. Buzzi sorride (…)