Mal di schiena, storte e dolori: come usare caldo e freddo per guarire
Pubblicato il 5 Gennaio 2017 - 21:31 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Se avete mal di schiena, dolori da strappi muscolari o avete preso una storta, usate il ghiaccio o lo tenete al caldo? Fate attenzione a rispondere, perché potreste scoprire che fino ad oggi avete utilizzato il caldo e il freddo in modo improprio per curare le distorsioni e i dolori muscolari.
Il cambio di temperatura da sempre viene utilizzato come rimedio per ridurre gonfiori e infiammazioni, ma non tutti sanno in quale caso sia meglio scegliere l’uno o l’altro. Silvia Turin sul Corriere della Sera spiega in una pratica guida come e quando è meglio utilizzare il caldo come analgesico o il freddo come anestetico locale in caso di storte, mal di schiena, strappi muscolari.
Il caldo infatti agisce come vasodilatatore, quindi permette un maggiore afflusso di sangue e come analgesico, riducendo il dolore articolare. Il freddo invece è più adatto in caso di infiammazione, perché abbassando la temperature riduce la circolazione e anestetizza localmente la parte che duole. Ecco una guida per come e quando usarli:
“1. Perché il caldo è analgesico
2. Il freddo per un’anestesia locale
3. Caldo o freddo?
4. Storta alla caviglia? Freddo
5. Strappi e tendiniti? Freddo
6. «Cervicale» e mal di testa? Caldo
7. Troppo sport: muscoli e dolore
8. Mal di schiena, se acuto ok al freddo
9. Colpo della strega e discopatie: caldo”.