Marijuana legale per risanare la sanità, Il Giornale: “Follia Pd del Lazio”
Pubblicato il 23 Gennaio 2014 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Il consigliere Riccardo Agostini propone di legalizzare la cannabis sia a scopo medico che ricreativo e di usare i ricavi per risanare il buco della sanità della Regione.
Scrive Francesca Angeli sul Giornale:
Spinello adesso fa rima con balzello. La sanità ha mandato i conti della Regione Lazio in rosso per 900 milioni di euro? Nel Pd qualcuno pensa di tappare il buco legalizzando la marijuana per poi tassarne il consumo. La Regione dovrebbe trasformarsi in spacciatore per pagare i debiti. Non solo. Il progetto poi potrebbe allargarsi a tutto il Paese con la gestione delle canne da parte del monopolio di Stato. Questa «idea meravigliosa» è scaturita dalla mente del consigliere regionale del Lazio, Riccardo Agostini, Pd eletto nella lista di Nicola Zingaretti, che ha presentato una mozione ancora non calendarizzata ma che dovrebbe essere discussa presto in consiglio. La proposta va oltre quelle presentate dagli antiproibizionisti anche nelle ultime settimane che puntano sì a legalizzare le cosiddette droghe leggere ma non a renderle una fonte di guadagno per le casse pubbliche.
In questo caso la legalizzazione e dunque la depenalizzazione del consumo di cannabis, almeno nella sua prima fase, avrebbe come scopo prioritario quello di ripianare i debiti e dare respiro alle casse regionali. Agostini parla di un progetto sperimentale dove la Regione Lazio potrebbe fungere come apripista per la «legalizzazione della cannabis non soltanto a scopo medico ma anche ricreativo prevedendone il monopolio di Stato come per il tabacco».
Una simile scelta, sostiene Agostino, avrebbe subito l’effetto di fermare il giro di malaffare che ruota intorno allo spaccio. Quei guadagni illeciti si potrebbero così trasformare in entrate fiscali lecite attraverso la gestione di tutto il processo di produzione e commercializzazione da parte della Regione (…)