«Non possiamo, senza una insopportabile contraddizione, offrire servizi di lusso ai turisti affluenti e poi trattare in modo a volte inaccettabile i migranti». Secondo una corrente di pensiero, Boldrini ha inteso dire che i miliardari russi e le vecchie zie inglesi andranno smistati in appositi campi di rieducazione, mentre i nullatenenti in fuga dall’Africa verranno sistemati in Costa Smeralda su una flotta di yacht requisiti per la bisogna: una decisione che peggiorerebbe in maniera drammatica la nostra bilancia dei pagamenti, ma farebbe sensibilmente lievitare il conto in banca presso il paradiso. Altri decrittatori del sacro verbo pauperista si spingono a sostenere che Boldrini auspicherebbe la nascita di villaggi turistici misti, dove la vecchia zia inglese fraternizza col nullatenente subsahariano, pagandogli vitto e alloggio. Una scelta in grado di sanare «la insopportabile contraddizione» ma anche di provocare in pochi anni l’estinzione delle vecchie zie inglesi, a causa degli infarti al momento del conto.
Infine una sperduta categoria di studiosi del boldrinismo a cui mi onoro di appartenere ritiene che la contraddizione tra il lusso e la miseria non si sana distruggendo il Billionaire, ma mettendo i disperati in luoghi un po’ più umani delle attuali gabbie. E magari cominciando a trattare in modo meno «inaccettabile» i troppi turisti che scappano dall’Italia per la carenza dei servizi, affinché con i loro soldi si possano poi accogliere meglio anche i migranti.