People’s Bank of China punta su banche italiane: al 2% in Unicredit e Mps

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2015 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA
People's Bank of China punta su banche italiane: al 2% in Unicredit e Mps

People’s Bank of China

ROMA – Dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti pubblicate nella giornata del 6 luglio emerge infatti che People’s Bank of China detiene dal 29 giugno scorso il 2,005% di UniCredit e dal 30 giugno il 2,01% di Monte dei Paschi di Siena. In entrambi i casi le partecipazioni sono a titolo di diretta proprietà. Fin qui il laconico comunicato che segue di due settimane quello, identico, sulle partecipazioni rilevanti in Intesa Sanpaolo.

Come riporta Rita Fatiguso su Il Sole 24 Ore,

una manovra a tenaglia sulle banche italiane da parte di Pechino, proprio nel momento in cui si allarga il numero di banche cinesi in arrivo in Italia, l’ultima è China construction bank che si aggiunge ad Icbc e Bank of China, mentre si vocifera di un possibile arrivo anche di Bocom, ovvero Bank of communication. Non solo.

Alcune di queste banche collaborano già o stanno collaborando in Italia e in Cina con banche cinesi, la stessa operazione ChinaChem-Pirelli – l’ha ricordato lo stesso chairman di Ccb nell’intervista a Il Sole 24 Ore – ha visto in prima linea China construction bank insieme alle italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit. I tempi cambiano al punto che Banca d’Italia ha dichiarato per la prima volta di aver acquistato nelle sue riserve la moneta di Pechino che, in teoria, non è nemmeno considerata ascrivibile a riserva non essendo convertibile. Eppure, nelle considerazioni finali il Governatore Ignazio Visco ha inserito anche questa informazione.

Cina e Italia sono sempre più vicine e continua, in ogni caso, imperterrito, lo stillicidio degli investimenti di People’s Bank of China sulle blue chip italiane, l’ultima tornata di mosse sulle banche italiane si accoda all’ingresso partito esattamente un anno fa nel capitale delle migliori realtà italiane quotate (…)