Rai, bilancio torna in utile: nel 2013 profitti per 5 milioni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2014 - 08:48 OLTRE 6 MESI FA
Rai: bilancio 2013 chiude con utile netto di 5 mln

Luigi Gubitosi (Ansa)

ROMA – La Rai chiude l’esercizio 2013 con un utile netto di 5 milioni di euro. Il mol è positivo per 169 milioni. “Il risultato – ha spiegato il dg Luigi Gubitosi illustrando il bilancio approvato in cda – è stato possibile grazie ad una riduzione dei costi che ha compensato il calo dei ricavi, in particolare della pubblicità”.

Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato all’unanimità il Bilancio 2013. I consiglieri, spiega una nota di Viale Mazzini, “hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro fin qui svolto e per il risultato netto positivo”.

Scrive Marco Mele sul Sole 24 ore:

La pubblicità, comunque, perde l’8,5%, media tra il -19% del primo trimestre e il +6% del quarto. Quella della tv è calata solo del 4% mentre la Rai ha avuto performance peggiori del mercato sia nella pubblicità radiofonica(-17,3%) sia nel cinema. La situazione migliora: «Nel primo trimestre siamo andati meglio del mercato» precisa Gubitosi. Il quale non ha nascosto, invece, problemi riguardo a una crescente morosità nel pagamento del canone, i cui introiti sono saliti dello 0,4% nel 2013 (e quest’anno l’importo è rimasto immutato).

In due anni, dal 2011 al 2013, la Rai ha dovuto far fronte a 250 milioni di minori introiti. Da qui la necessità di operare sui costi. Quelli esterni per beni e servizi sono scesi di 162 milioni nello stesso biennio. I costi esterni medi orari sono scesi nel 12% annuo nel 2013, «mentre sono aumentate le ore prodotte» sottolinea Gubitosi. La manovra sugli esodi ha permesso di ridurre di una ventina di milioni il costo del personale.

Tra le cifre snocciolate in più di due ore da Gubitosi vi sono riduzioni nel costo di realizzazione dei programmi (del 16% annuo), delle scritture degli artisti (del 3%), delle scenografie (del 26%) «perché abbiamo portato all’interno molte produzioni».

La produzione di fiction è arrivata a 194 milioni nel 2013 rispetto ai 167 del 2012. Resta aperto il problema dei rapporti con i produttori indipendenti, mai nominati da Gubitosi quando illustra gli indiscutibili successi di audience delle fiction Rai. Gli investimenti nel cinema sono in lieve calo. C’è spazio per il futuro, la media company digitale e digitalizzata, il rinnovo della concessione nel maggio 2016. E un certo pessimismo sui conti 2014: «Sarà un anno più difficile del 2013 per i costi dei mondiali di calcio, circa 100 milioni più i costi operativi, per gli investimenti, per l’aumento di morosità del canone» prevede Gubitosi.