La rassegna stampa locale e le prime pagine del 5 luglio 2013

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2013 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La rassegna stampa locale e tutte le prime pagine di venerdì 5 luglio 2013.

Tagli alle autonomie speciali, intesa o ricorso alla Consulta. L’Alto Adige:

“Senza intesa si profila un ricorso alla Corte costituzionale. Bolzano non ci sta a pagare più del Trentino nella «spending review» dello Stato. «Dobbiamo dimostrare che siamo bravi a risparmiare, che lo facciamo più velocemente dello Stato, che sappiamo anticipare le riforme e marciare uniti»: è quanto l’assessore provinciale Roberto Bizzo ha ribadito ieri a Roma al vertice tra le Regioni e le Province autonome, ancora alla ricerca di un’intesa su come ripartire internamente i tagli di 1,2 miliardi di euro richiesti dal governo alle speciali quale contributo al risanamento delle finanze pubbliche. Secondo l’assessore altoatesino l’attuale ripartizione prevede che «all’interno degli 1,2 miliardi Bolzano paghi 180 milioni e Trento soltanto 65».”

Ortopedico Asl intascava gli incassi delle visite. Nel suo studio trovati 550mila euro in contanti. La Gazzetta di Mantova:

“Truffa e peculato sono le accuse per le quali è stato denunciato un medico ospedaliero mantovano, al quale la Guardia di Finanza ha trovato e sequestrato in casa 550mila euro in contanti. L’operazione è stata compiuta dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Mantova, nei confronti di Carlo Alberto Calciolari, medico ortopedico di 60 anni, in servizio nell’Azienda ospedaliera “Carlo Poma”. L’indagine, che si è sviluppata nell’ ambito del contrasto alle frodi in materia di spesa sanitaria, ha riguardato l’attività di intramoenia esercitata dall’ortopedico, allargata al proprio studio senza rilasciare, in molti casi, alcun tipo di documentazione fiscale.”

I vigili nel posto auto per disabili: ma la foto è falsa. Denunciato un professionista trentacinquenne. La Gazzetta di Mantova:

“Sembrava tutto vero. Un’auto della polizia locale parcheggiata in uno stallo riservato ai portatori d’handicap in pieno centro storico. La foto subito pubblicata su Facebook , con una reprimenda ai vigili accompagnata anche da qualche insulto. La lunga sfilza di commenti che condannavano quello che sembrava un comportamento eticamente discutibile da parte di chi dovrebbe dare il buon esempio. Peccato che la foto fosse stata alterata con uno dei tanti programmi in circolazione. E peccato pure che l’auto della polizia locale fosse in realtà parcheggiata in uno stallo riservato alle forze dell’ordine. Non solo. Quando qualcuno ha fatto notare, nei commenti alla foto, che quel posto di sosta non era riservato ai disabili, l’autore della post di denuncia è andato nello stesso punto, in via Principe Amedeo 25 ad altezza dell’Ariston, e ha disegnato con lo spray sul porfido la sagoma dell’uomo in carrozzella che indica i servizi riservati ai portatori d’handicap. non rendendosi conto di essere stato filmato.”

Province, la Masini sferza Delrio: «Basta con i colpi di mano». La Gazzetta di Reggio:

“Non si può dire che abbia esultato davanti al “no” della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimi alcuni punti dei decreti legge varati negli ultimi due anni sul taglio delle province. Ma Sonia Masini si è tolta un bel sassolino dalla scarpa. Il suo pensiero è rivolto a chi, in tutti questi mesi, ha voluto fare di questi enti il capro espiatorio di una situazione complessa. La presidente della Provincia di Reggio, fresca di ritorno da Bruxelles, tiene a ricordare gli importanti risultati ottenuti in questi anni difficili e rinnova la disponibilità a una riforma dell’ente ma – sottolinea – a patto che non si tratti di chiacchiere da bar. Senza dimenticarsi di lanciare una stoccatina all’amico Graziano Delrio.”

Maxi furto alla ditta Emak. Rubati macchinari per 100mila euro. La Gazzetta di Reggio:

“Oltre 600 pezzi tra motoseghe, decespugliatori e altri attrezzi per il giardinaggio per quasi 100mila euro di danni. Questo il bottino che si è accaparrata la banda di ladri che nello scorso weekend ha assaltato l’Emak di Bagnolo, una delle più importanti aziende di produzione di attrezzi e materiale da giardinaggio della provincia e non solo. Il grosso furto ha avuto luogo in via Fermi, nel cuore della zona industriale del comune della Bassa. I malviventi hanno agito nella notte tra il 29 e il 30 giugno, studiando nei dettagli l’operazione: approfittando della chiusura settimanale dell’azienda, questi sono infatti giunti di fronte ai cancelli dell’Emak a bordo di almeno due furgoni, portando con sé tutti gli attrezzi necessari per introdursi all’interno dei locali dell’azienda.”

Guerra dei taxi tra Chieti e Pescara, ecco le ragioni dello scontro. Il Centro:

“Continua il muro contro muro tra taxisti pescaresi e teatini. I primi sostengono che, in base ai regolamenti, nell’aeroporto d’Abruzzo possono parcheggiare solo gli autisti con licenza rilasciata dal Comune di Pescara o da quello di San Giovanni Teatino. Gli altri sottolineano che la legge consente ai capoluoghi di Provincia di operare, a chiamata, anche negli aeroporti fuori dal Comune dove si ha la licenza. Una situazione che in passato ha creato parecchi attriti con i colleghi e che oggi è di nuovo venuta alla ribalta con un sit-in di protesta davanti all’aeroporto d’Abruzzo.”

Spiagge bianche, il Comune estende il divieto di balneazione. Il Tirreno:

” L’inquinamento della Solvay è accertato «senza ombra di dubbio» fino al 2011. Lo ha detto il procuratore capo di Francesco De Leo in una conferenza stampa convocata a Livorno insieme al Roan, il reparto aeronavale della guardia di finanza, che per quattro anni ha indagato sullo stabilimento chimico di Rosignano. Confermate, dunque, tutte le anticipazioni fatte dal “Tirreno” compresa l’ipotesi della diluizione dei fanghi industriali, sistema con il quale in sostanza la concentrazione di mercurio, piombo, selenio e fenoli risultava al di sotto dei parametri di legge. Diluizione che avveniva attraverso l’immissione di acqua di mare e anche di reflui in uscita dal depuratore cittadino, che fino a poco tempo fa scaricava nel fosso bianco. Considerando che il punto di campionamento dell’Arpat era a valle, i controlli avvenivano su fanghi già diluiti.”

“Scuole fantasma” in Cilento. Frode per 5,7 milioni di euro. La Città di Salerno:

“I finanzieri della compagnia della guardia di finanza di Agropoli, coordinati dal procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, . Giancarlo Grippo, e dal sostituto procuratore Alfredo Greco, hanno concluso le complesse indagini condotte nell’ambito dell’operazione “Scuole fantasma”, con l’esecuzione, in tutto il territorio nazionale, di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due fratelli, titolari di istituti scolastici paritari operanti a Laureana Cilento e Ceraso, già sottoposti a sequestro nel 2012 dalle fiamme gialle, nonché dell’obbligo di firma per altri sette tra coordinatori didattici, assistenti amministrativi e “procacciatori “ di nuovi studenti provenienti da diverse regioni ’Italia.”

Video hard in hotel di Buccino. Sara Tommasi fa arrestare due persone. La Città di Salerno:

“Il gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone domiciliate rispettivamente in Roma e Milano, accusate di violenza sessuale di gruppo aggravata. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura e condotta dai carabinieri di Eboli, è stata avviata a seguito della denuncia sporta dalla nota showgirl Sara Tommasi contro due uomini responsabili di abusi sessuali verso la donna con l’aggravante di averle fatto assumere, nella circostanza, sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.”

«Ok, Letta pensa ai giovani e noi over 50 che faremo?». La Nuova Sardegna:

“Troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per ricominciare da capo e sperare di trovare un lavoro nel mare di una crisi dove affondano tutti. Sono gli over 50, i figli di una industria che chiude i cancelli, spegne gli impianti e ti mette le valigie fuori. Non si preoccupa più di chi eri, di cosa sei diventato, non si cura delle difficoltà che hai nel ripensare il tuo futuro e neppure di sviluppare una tendenza malata che porta a perdere la propria identità. L’area industriale di Porto Torres sembra appena uscita da un bombardamento. L’ultima «cancellazione» arriva dal settore dell’edilizia: la Laterizi Torres, azienda storica della famiglia Cangiotti, dopo una crisi che durava da parecchi anni, dal primo luglio è fallita. E con la parola fine si è trascinata dietro 41 lavoratori, in larga parte hanno più di 50 anni e mediamente tra i 20 e i 32 anni di contributi versati. Rappresentano quella che viene definita la “generazione di mezzo”, capifamiglia rottamati senza avere maturato il diritto alla pensione. Fermi a metà del guado, senza sapere dove andare.”