Renzi e la manovra, Tfr e tasse: le prime pagine dei giornali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2014 - 08:04 OLTRE 6 MESI FA

Il Corriere della Sera: “Meno tasse sul lavoro, sfida sui tagli”. Ciò che i numeri non dicono, editoriale di Enrico Marro:

Lasciamo in secondo piano il braccio di ferro con Bruxelles. Per certi versi ridicolo, ruotando sull’ipotesi di un aggiustamento dei conti pubblici italiani dello zero virgola, che costerebbe un paio di miliardi, su un bilancio che conta 835 miliardi di spese e 786 miliardi di entrate. Concentriamoci invece sulle due misure chiave della prima manovra del governo Renzi: 1) 5 miliardi di taglio dell’Irap, con un risparmio medio per le aziende di circa 700 euro all’anno su ogni dipendente; 2) 1,9 miliardi per azzerare i contributi sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato. Due misure che si sommano alla conferma degli 80 euro per dieci milioni di dipendenti, con positivi aggiustamenti a favore delle famiglie numerose e delle partite Iva a basso reddito. Complessivamente, la riduzione del cuneo fiscale è apprezzabile, a vantaggio delle imprese e delle retribuzioni nette. Inoltre, il contratto a tutele crescenti, previsto nel Jobs act, non solo costerà meno delle altre forme contrattuali, ma non avrà il vincolo del vecchio articolo 18 sui licenziamenti.

La Stampa: “Renzi, una manovra taglia tasse”.

La Repubblica: “Manovra da 36 miliardi, Tfr in busta paga. L’incubo Grecia fa crollare le borse”.

Il Giornale: “Tfr, tagli, tasse e assunzioni. Ecco cosa cambierà”.

Il Fatto Quotidiano: “Stangata su comuni e regioni. Per pagare Irap e 80 euro”.