Repubblica: “Berlusconi candidato alle Europee in Ungheria, Bulgaria o Estonia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2013 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi candidato alle Europee in Bulgaria

Silvio Berlusconi, e se si candidasse alle Europee in Bulgaria? (Lapresse)

ROMA – L’idea di candidare di Silvio Berlusconi alle elezioni Europee in un paese diverso dall’Italia per scampare alla legge Severino potrebbe essere di nuovo tra le opzioni vagliate dal suo staff di fedelissimi. Almeno stando a quanto riferito dal quotidiano la Repubblica, secondo il quale gli occhi dell’ex senatore, nonostante le perplessità giuridiche della vicenda, sarebbero puntati su UngheriaBulgaria o Estonia 

«Presidente, torniamo a pensare a una tua candidatura alle Europee fuori dall’Italia» gli propongono di nuovo i più solerti amici. Attorno al tavolo da pranzo di Villa San Martino, domenica sera, ci sono Sandro Bondi, Manuela Repetti, Daniela Santanché. Il Cavaliere nicchia ma a differenza di altre occasioni non esclude a priori il colpo di scena: «Mah, bisognerebbe trovare un Paese che accetti di candidarmi, non è facile». E gli altri: «Sai che non sarebbe un problema». Ma la carta jolly per aggirare condanna definitiva, decadenza e perdita dell’immunità è alla portata solo sulla carta. Il leader di Forza Italia è condannato in via definitiva, il regolamento comunitario rimanda alla disciplina nazionale per i criteri relativi alla incompatibilità. La Severino in Italia la prevede anche per le Europee, ma solo per la candidatura nel nostro Paese, non in altri.

Ed ecco allora lo spiraglio che l’incandidabile Berlusconi potrebbe sfruttare questa primavera:

La direttiva Ue 109 del ‘93 che disciplina la materia pretende un attestato delle autorità dello Stato d’origine che «certifichi che non è decaduto dal diritto di eleggibilità » (art. 10), ma all’articolo successivo ammette ricorsi nel Paese di candidatura. Insomma, caos (utile alla bisogna) L’entourage del Cavaliere fiuta il colpaccio. C’è il precedente di Giulietto Chiesa in Lettonia nel 2009. Spiega un dirigente forzista vicino al leader: «Un possibile approdo potrebbe essere l’Ungheria dell’amico Victor Orban», l’ultranazionalista di destra che vanta un ottimo rapporto con Berlusconi (oltre al tifo milanista). In Bulgaria poi si può diventare cittadino «se si investe 511 mila euro nell’economia nazionale» ma soprattutto, l’ex premier ed ex sindaco di Sofia è Boyko Borisov, altro amico di vecchia frequentazione. Sulla mappa virtuale che hanno disteso sulla scrivania dello studio di Arcore è stata cerchiata anche l’Estonia. Ma qui il nesso si fa più sfumato: a Talin lavora e investe con gran profitto e radicamento locale Ernesto Preatoni, a capo del gruppo Domina, anche lui legato al Cavaliere. Sebbene, interpellato settimane fa, abbia smentito: «Non ne so nulla, è una notizia degna di un Paese di matti ».