Riforme, Berlusconi vuole parlare con Matteo Renzi

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2013 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi

Matteo Renzi

ROMA – Riforme, in primis quella elettorale. Berlusconi temporeggia, non sa se chiudere la porta con la prospettiva di un ritorno alle urne accelerato, oppure aprire al confronto, consapevole che il voto a marzo è impossibile. E allora potrenne parlarne con Matteo Renzi, che da lunedì con ogni probabilità sarà segretario del Pd. E’ l’opinione di Francesco Verderami sul Corriere della Sera:

Così Renzi annuncia di esser pronto a parlare con tutti, «anche con Berlusconi» pur di arrivare a un nuovo meccanismo di voto, perché non vuole farsi ingabbiare nell’asse Quirinale-Palazzo Chigi che a suo avviso mira a stritolarlo. Chissà se il sindaco di Firenze pensa davvero che quel sentiero sia percorribile, senza il rischio di provocare la scissione del suo partito prima ancora della crisi di governo. Di sicuro non dovrà stupirsi – e sicuramente non si stupirà – se lunedì mattina il primo a fargli le congratulazioni per l’elezione a segretario del Pd sarà proprio il Cavaliere, che pubblicamente fa mostra di credere ancora alle elezioni anticipate, ma che in realtà cerca solo un ruolo da protagonista nella partita delle riforme.

Non a caso l’altro ieri – durante una riunione con i dirigenti azzurri – ha glissato sulla reale prospettiva delle urne e soprattutto non ha sciolto le riserve sull’atteggiamento da tenere in Parlamento in vista dell’ultima lettura sulla modifica del 138, che garantirebbe un percorso accelerato alle modifiche istituzionali. È vero che a oggi l’orientamento di Forza Italia è di votare contro, ma a parte il fatto che sulla posizione da assumere c’è un caleidoscopio di posizioni nel partito, è Berlusconi che non ha deciso se sbattere la porta e intanto la tiene socchiusa, all’occorrenza.