Roma, a Trastevere non si esce più la sera: “Ubriachi, spaccio… Abbiamo paura”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Febbraio 2014 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA
Roma, a Trastevere non si esce più la sera: "Ubriachi, spaccio... Abbiamo paura"

Trastevere

ROMA – Roma sprofonda, esci per strada e ti accoppano, se non ti uccidono a coltellate ci pensano i ciclisti sul marciapiede, l’immondizia tracima dai cassonetti e invade anche la Metropolitana eppure il Comune retto dalla sinistra più sinistra vuole tagliare di un terzo gli stipendi dei dipendenti che è una follia che porterebbe qualsiasi datore di lavoro diretto a Regina Coeli e imperterrito il sindaco Ignazio Marino decide lo stop definitivo per le auto private sulla via dei Fori Imperiali.

E mentre Ignazio Marino si sente Nerone, senza lira e anche senza euro, Roma sprofonda nel degrado più totale. Raccontano Lorenzo De Cicco e Maria Lombardi sul Messaggero:

(…) La roulotte dove viveva l’indiano che ha ucciso il giovane di 33 anni è vicina al civico 28 di via Garibaldi, parcheggiata sulle strisce blu da un tempo che nessuno sa dire quanto è lungo. Un telo copre il tetto fissato con il nastro adesivo, a terra una bacinella di plastica, tracce di vita precaria eppure stabile. Poco più avanti c’è un’altra roulotte, sempre sulle strisce: una trapunta appesa a un filo, recipienti uno sull’altro, il cartone sui vetri per riparare il sonno dalla luce. Accanto una Renault verde che è un’altra casa, le gomme a terra e le pietre sul tettuccio per tenere ferma la plastica che dovrebbe isolare. Ai piedi dal Gianicolo, c’è una piccola baraccopoli.

«Abbiamo dovuto aspettare il morto prima che qualcuno si accorgesse che in una strada del cuore di Roma da mesi stazionavano tre roulotte», Simonetta Orsini è residente in via Garibaldi e non si sente al sicuro. «Tutti qui si chiedono chi le abbia autorizzate o chi abbia chiuso un occhio perché rimanessero in questo posto così a lungo. Tra ubriachi, spaccio di droga e senza tetto questa strada ormai è diventata insicura, ho paura a lasciare andare le mie due figlie da sole la sera».

C’è chi evita di parcheggiare in quel tratto di via Garibaldi quando è buio. «È una zona pericolosa di notte, mi inquieta. Preferisco fare qualche metro in più ma lì la macchina non la lascio mai», si lamenta la cameriera di un ristorante di piazza San Cosimato. Fabio è titolare del “Baretto” di via Garibaldi, una tappa d’obbligo della movida trasteverina e non solo, l’unico locale della zona che resta aperto fino alle due (…)

Clochard e non solo, qui la notte girano anche spacciatori. Nella parte bassa di via Garibaldi, verso via della Scala, stazionano i pusher, nigeriani, maghrebini e afghani. E piazza Trilussa è uno dei centri dello spaccio. Trastevere sempre più chiassosa, sguaiata e violenta, adesso c’è quasi da impaurirsi a passare una nottata tra i locali.

E non rassicura di certo il fatto di trovarsi nel centro della Capitale, «adesso anche il centro è insicuro come la periferia», commenta il segretario dell’Ugl Roma, Cristiano Leggeri. «Roulotte o camper che diventano dormitori aumentano il rischio per la sicurezza dei cittadini». Dovrebbero essere tutte rimosse le ruolotte che diventano case, sostiene il consigliere regionale Fabrizio Santori, «sono abusive, come ha stabilito la sentenza del Consiglio di Stato e come ha preso atto l’Avvocatura di Roma Capitale. Prima di sistermarle per strada ci vorrebbe un permesso per costruire». Nessuna roulotte ce l’ha, si chiude un occhio e la Grande bellezza diventa immenso degrado.