Roma, gli ambulanti abusivi beffano ordinanza antialcol

Roma, gli ambulanti abusivi beffano l’ordinanza antialcol

ROMA – Lattine di birra e bottiglie d’acqua tra le mani per nasconderle, se necessario. Grandi buste in spalla per portare il “bottino” alcolico e proporlo direttamente ai passanti e, in particolare, a quelli seduti sulla scalinata monumentale di Trinità dei Monti.

Come racconta Il Messaggero di Roma,

alle 19, puntuale come l’avvio dell’ordinanza che vieta la vendita di alcolici da asporto – in vetro o lattina non fa differenza – nel cuore del centro di Roma è comparso uno sciame di venditore abusivi. Per lo più, a proporre gli alcolici sono giovanissimi, che offrono le lattine di birra, ancora fresche di frigorifero, ai tanti romani e turisti che si godono la serata sulla scalinata, con vista proprio sulla Barcaccia. L’alcol si vende e si compra, senza curarsi del divieto. E senza avere alcun timore dei controlli. Al primo fischio della polizia municipale, a scappare sono solo i venditori abusivi di borse e accessori griffati, i ragazzi con le birre rimangono lì, senza scomporsi, nascosti dalla stessa folla di potenziali clienti (…)

I controlli si concentrano sui locali, dove gli alcolici si possono servire solo nei bicchieri, pene sanzioni pesanti. Così chi è al banco sta attento a non distrarsi e, soprattutto, a non cedere alla tentazione (…) Proprio lì, a pochi metri, dalla Barcaccia, dove si sono consumati i danni che hanno sollecitato l’ordinanza, il divieto sembra non avere peso. I venditori fanno su e giù, con le loro lattine, e quando le buste sono vuote, a sostituirli ne arrivano altri, in un viavai che non conosce regole, né orari. Poco distante, la polizia municipale presidia la piazza per assicurarsi che non ci siano disordini. E i turisti bevono, ridono e festeggiano (…)