Roma, la mappa dei roghi tossici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Agosto 2014 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Terre dei fuochi a Roma, la mappa dei roghi tossici

Un incendio in un campo rom a Roma

ROMA – L’odore acre e denso continua ad espandersi nei quartieri di Roma rendendo l’aria giorno dopo giorno sempre più irrespirabile, costringendo i romani a barricarsi in casa. Troppe le zone diventate ormai parte di un paesaggio avvolto dai fumi. Una mappa sempre più fitta di piccole terre dei fuochi che stanno portando all’esasperazione i cittadini.

Nonostante il fatto che la Commissione europea già a marzo aveva acceso i riflettori sul caso chiedendo chiarimenti, e soluzioni, al Comune di Roma, gli unici interventi sul campo restano quelli di forze dell’ordine e vigili del fuoco.

Scrive Elena Panarella sul Messaggero:

Domenica 24 agosto l’ennesimo rogo, in uno dei tanti insediamenti abusivi della città a ridosso delle abitazioni, in via Padre Damiano de Veuster, a due passi da via Prenestina. Stessa cosa ieri sera al campo rom La Barbuta (al confine tra via Tuscolana e Ciampino). Non sono fuochi fatui, ma copertoni e rifiuti che bruciano.

«Gli incendi provengono dagli accampamenti regolari e da tutti quelli cresciuti spontaneamente negli ultimi mesi. Stanno inquinando l’aria», è il grido d’allarme (inascoltato) dei residenti. E sì perché il fuoco mangia tutto, dai cavi di rame agli elettrodomestici, dagli indumenti impregnati di sostanze chimiche alle carcasse di automobili abbandonate. «Nessuno interviene eppure la situazione è diventata drammaticamente insopportabile», si sfoga una mamma. Ma come è possibile? Eppure non siamo nella cosiddetta «terra dei fuochi» (quella vasta area della provincia di Napoli e Caserta caratterizzata dallo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della Camorra) ma l’area che si respira è la stessa: velenosa.

«Ogni giorno montagne di rifiuti sono date alle fiamme – si sfoga Giorgio Ferraro, residente in via val D’Ala, zona Prati fiscali – noi siamo costretti a respirare questa fuliggine che entra nelle nostre case». Le fiamme sono in tutta Roma. Ma il triste primato, è della periferia est. Intorno ai campi di via Salviati, a Tor Sapienza, i cittadini si lamentano da sempre: «Ho due figli piccoli, sono molto preoccupato per questa roba che sono costretti a respirare, che altro non è che diossina allo stato puro – tuona Giuseppe Pastacci – bruciano tutto ciò che può contenere del rame, da utilizzare poi per i loro traffici illeciti». Come lui sono davvero tanti gli abitanti colpiti da questi veleni che viaggiano nell’aria. «Ogni giorno telefoniamo al centralino dei vigili urbani e delle forze dell’ordine ma nessuno interviene né mette fine a questa vergogna», denunciano gli abitanti della Magliana (…)