Sabina Rossa: “Questione morale. Il Pd perderà voti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2015 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA
L'intervista al Fatto Quotidiano

L’intervista al Fatto Quotidiano

ROMA -“L’avviso di garanzia per Raffaela Paita pone un problema di opportunità politica, e non solo. Io sono un’insegnante, sento i commenti della gente: il Pd perderà molti voti, ne sono certa”dice, intervistata dal Fatto Quotidiano, Sabina Rossa, ex parlamentare del Partito Democratico.

 “Sono tornata a fare il mio lavoro, e mi piace tantissimo”. Lei, figlia di Guido, l’operaio e sindacalista assassinato dalle Brigate rosse il 24 gennaio 1979, non si riconosce più in questo Pd: “Era nato con un’altra idea, il partito della nazione di Renzi non è degno di una democrazia avanzata”. Raffaella Paita è indagata per concorso in omicidio colposo e disastro colposo riguardo all’alluvione dello scorso ottobre. Ma il Pd nazionale le ha confermato il suo sostegno. Certo, Matteo Renzi ha già detto che chi è indagato non deve dimettersi. E lei, che giudizio dà? Fatto salvo che esistono tre gradi di giudizio, credo che gli avvisi di garanzia pongano un problema politico, di opportunità. Sta alla persona decidere se fare o meno un passo indietro. Ma di sicuro questa iscrizione tra gli indagati rappresenta un peso. La base come ha reagito? Stando ai commenti che ascolto, il Pd perderà molti voti. Le persone non fanno più distinzioni, sono stufe. E poi si parla di un caso legato all’alluvione, una vicenda molto dolorosa. Lei il passo indietro lo ritiene necessario? Io credo che la questione morale debba tornare l’aspetto dirimente per chiunque faccia politica. E per tutti i partiti, compreso il Pd. Oggi ci si vende per un piatto di lenticchie, ma la politica non può esimersi dalle proprie responsabilità. Pd dal 2013, ossia da quando ha lasciato il Parlamento. Non mi riconoscevo più nel progetto, il partito stava perdendo la propria identità politica. E ora tutto ciò si è compiuto. Il Pd era nato per riunire tutte le forze democratiche, e adesso ci si avvia verso il partito della nazione. Stiamo snaturando tutto, oggi (ieri, ndr) è arrivata anche la bocciatura di Romano Prodi. Andrà a votare alle Regionali? Sì. Sto seguendo con grande attenzione la candidatura di Luca Pastorino (deputato civatiano, appena uscito dal Pd, ndr), la persona giusta per un progetto di cambiamento che abbia una valenza anche nazionale. E che dia speranza a chi come me si sente ancora di sinistra. Lei cerca una casa diversa dal Pd. Sì.