Selvaggia Lucarelli: “Con Landini oltre al lavoro si perde l’udito”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2014 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA
Selvaggia Lucarelli: "Con Landini oltre al lavoro si perde l’udito"

Maurizio Landini (LaPresse)

ROMA – “Con Landini oltre al lavoro si perde l’udito”, scrive Selvaggia Lucarelli su Libero. E aggiunge: “Sciopero generale: la Cgil fa dietrofront sul ponte e imbarca anche la Uil”.

Io capisco che i sindacati stiano attraversando un momento difficile, capisco che i cassintegrati Fiat vedono Lapo Elkann sulla carrozzina in carbonio e la macchina con la nuova carrozzeria gessata e stiano un tantino incazzati, capisco che gli esodati e i precari e i disoccupati e le fasce deboli del Paese in questo preciso momento storico debbano fare la voce grossa, ma qualcuno spieghi a Maurizio Landini che il senso di «voce grossa» dovrebbe essere metaforico, non letterale (…)

Intendiamoci. Il Landini mediatico fumantino lo è e lo è sempre stato. Accento emiliano e timbro alla Bruno Pizzul, Landini, in tv, pure se ha di fronte il Dalai Lama che discorre di energie dell’universo, lo guarda come se anziché una guida spirituale avesse davanti a sé i celerini entrati alla Diaz. La rissa televisiva l’ha cercata più o meno con tutti. Con Zingales, in un epico scontro in cui lui gli urlava «L’hai mai fatto il saldatore tu?» e Zingales che ha l’aria di quello che non ha mai infilato un pedalino in lavatrice, pur di dire qualcosa di vagamente proletario farfugliò: «Ho fatto il meccanico a 14 anni». Come no. E a 7 assemblava iphone nello scantinato di Barbablù.

Si scontrò duramente con la Santanchè, la quale lo invitò con il suo proverbiale lirismo a infilarsi quel dito che lui continuava a puntarle contro laddove non splende il sole e neppure la fiamma ossidrica. Ha litigato con un numero imprecisato di imprenditori condendo i suoi coloriti interventi con memorabili «Mi son stufè!» e il suo tormentone «Santo Iddio!» (…)