Spy Museum a Berlino, anche le spie truccavano le spese

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2015 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA
Spy Museum a Berlino, anche le spie truccavano le spese

Spy Museum a Berlino

ROMA – Ha aperto a Berlino lo Spy Museum, una sorta di Luna Park dello spionaggio. Una sezione del museo svela i nascondigli dei soldi degli agenti segreti.

Scrive Roberto Giardina su Italia Oggi,

il nuovo museo, che viene ad aggiungersi ai 180 già esistenti nella capitale, è privato e gli ideatori sono convinti di entrare in breve tra i dieci più frequentati, accanto alla Gemälde Galerie, che ospita i capolavori del Rinascimento italiano, o al museo egizio che vanta un’attrazione come Nefertiti. I calcoli sono di raggiungere i 500 mila visitatori all’anno, nonostante il prezzo decisamente caro, 18 euro, 14 i ridotti. Per le famiglie, i genitori e al massimo tre figli sotto i 16 anni, si offre un ingresso collettivo a 49 euro.

Lo Spy museum è una sorta di Luna park dello spionaggio, si vede e si partecipa. Un’esposizione interattiva, come spiegano gli ideatori che hanno impiegato una decina d’anni per realizzare il progetto. Sono esposti 300 oggetti, su 3 mila metri quadrati, ma nei magazzini ne sono ospitati almeno 3 mila. Si potrà cambiare di quando in quando per richiamare i fans di 007 e dei compagni di lavoro (…)

Il museo espone la storia dello spionaggio, dagli agenti veneziani al tempo di Casanova, a Mata Hari e a Markus Wolf, il capo del controspionaggio della Ddr, che ispirò la Spia che venne dal freddo a Le Carré. Ma una sezione importante dello Spy museum è dedicato proprio ai quattrini: come e dove le spie nascondono i loro soldi. Anche gli agenti della Stasi, si è scoperto, dovevano campare e truccavano le note spese, come alcuni nostri politici.