Tasi, Spending review, Montezemolo: le prime pagine dei giornali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2014 - 08:15 OLTRE 6 MESI FA

Il Corriere della Sera: “Gli ultimi dossier di Cottarelli”. Casa, tassati e maltrattati, editoriale di Massimo Fracaro e Nicola Saldutti:

Benjamin Franklin, inventore del parafulmine e uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, considerava le tasse come una delle due cose inesorabili della vita. Da noi, quando si parla di tasse, c’è una terza cosa a cui sembra quasi impossibile sottrarsi: la complicazione per pagarle.
I cittadini (non i sudditi, come spesso sono considerati) avrebbero sempre il diritto di sapere l’entità delle imposte da versare. E di conoscere questo dato in tempo sufficiente per poter programmare come distribuire i propri redditi tra i consumi, il risparmio, il rispetto dei doveri verso lo Stato e i Comuni.
Nel caso delle imposte sulla casa di questa pratica, che dovrebbe essere di ordinaria amministrazione in un Paese con rapporti equilibrati tra Fisco e cittadini-contribuenti, sembriamo essercene dimenticati. È successo per l’Imu nel 2012 e nel 2013. È successo per la Tasi — la tassa sui servizi comunali alla collettività nel suo insieme — nell’estate scorsa e sta succedendo anche adesso, alla vigilia dell’autunno. E se tre indizi fanno una prova come diceva Agatha Christie…
A meno di un mese dalla scadenza, 3.100 Comuni su oltre 8.000 non hanno ancora fissato l’aliquota della nuova tassa dovuta dai proprietari immobiliari e, in qualche caso, dagli inquilini.

La Repubblica: “Tasi, ecco i costi per 7 famiglia su 10. Più cara dell’Imu”.

La Stampa: “Lavoro, il piano di Renzi. Nuovi assunti licenziabili”.

Il Fatto Quotidiano: “La guerra di Montezemolo contro Marchionne”.

Il Giornale: “Putin chiude i cieli (e i portafogli)”.