L’ultimatum del capo dei Vigili di Roma: “O si cambia o me ne vado”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2013 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
L'ultimatum del capo dei Vigili di Roma: "O si cambia o me ne vado"

L’ultimatum del capo dei Vigili di Roma: “O si cambia o me ne vado”

ROMA – Lo stipendio del comandante dei Vigili urbani di Roma, Raffaele Clemente, da 3 a 8 mila euro al mese e la testa di Raffaella Modaferri, vice che gli hanno imposto e al centro dello scandalo del divieto di sosta sarebbero al centro di una furibonda litigata fra lo stesso Raffaele Clemente e il sindaco di Roma Ignazio Marino.

L’articolo di  Elena Panarella e Riccardo Tagliapietra:
Il comunicato del Campidoglio arriva alle redazioni nel tardo pomeriggio. «Le voci alimentate che parlano di screzi fra il sindaco, Ignazio Marino e il comandante dei vigili, Raffaele Clemente, sono del tutto infondate». L’ufficio stampa del sindaco sottolinea: «Non c’è stata alcuna lite, né offerta di dimissioni». Excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano i latini di fronte a una smentita non richiesta. In Comune qualcuno giura che ieri sono volati gli stracci. Sul tavolo questioni delicate. In primis la regolarizzazione del contratto di lavoro del comandante, legato ancora ai parametri previsti dal ministero dell’Interno, rispetto agli altri indicati dal Comune: in soldoni il neo capo dei vigili guadagnerebbe circa 3mila euro al mese, rispetto ai quasi 8mila previsti dall’accordo con il Campidoglio.

Il sindaco sarebbe preoccupato, invece, per i blitz della Municipale, che riterrebbe troppo pericolosi per i e turisti. Come quello di Castel Sant’Angelo, quando durante il tentativo dei vigili di fermare gli abusivi, delle persone vennero travolte dagli stranieri in fuga. Curioso che il blitz di ieri a piazza Navona sia stato annunciato dal Comando con un serafico: «Operazione senza fuggi fuggi». E Tra bailamme generale i sindacati vanno avanti.