Vendola arruola gli “annusatori” per misurare i fumi dell’Ilva di Taranto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2013 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Vendola arruola gli "annusatori" per misurare i fumi dell'Ilva di Taranto

Vendola arruola gli “annusatori” per misurare i fumi dell’Ilva di Taranto

ROMA – Vendola chiama gli “annusatori”, a cosa servono? A misurare i fumi dell’Ilva. “A naso – scrive sarcastico Giordano Tedoldi su Libero – la situazione ambientale di una città splendida come Taranto, è grave”.

L’idea è ispirata alla “validazione consensuale” in uso nelle fabbriche negli anni ’70, cioè tradotto dal gergo della psicologia del lavoro: se tutti (gli operai in una fabbrica, i residenti in un quartiere) sono d’accordo nel percepire soggettivamente un certo problema, in particolare per la salute, allora quel problema esiste oggettivamente e va risolto. In questo caso, i volontari mettono a disposizione i loro nasi, come per creare un unico enorme naso a disposizione della città di Taranto, a guardia delle emissioni nocive. Come avviene la rilevazione “nasometrica”? Ce lo spiega la stessa Cifarelli: «Ogni volontario ha un codice identificativo geolocalizzato. Quando avverte una puzza sospetta, non riconducibile al normale smog, chiama il numero verde dell’Arpa rispondendo a una voce automatica che chiede di segnalare il tipo di odore, in ordine crescente di sgradevolezza, da 1 a 3, indicati dai colori verde, giallo, rosso. Viene localizzata così l’origine della puzza e se arrivano tre segnalazioni rosse da altri volontari in quella stessa zona e nella stessa fascia oraria, scatta la rilevazione della centralina Arpa che monitora le nubi di gas, e che qui a Borgo è a piazza Garibaldi».