007 un “alcolista cronico”. Tutti i Martini di James Bond al vaglio dei medici

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2013 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA
007 un "alcolista cronico". Tutti i Martini di James Bond al vaglio dei medici

007 un “alcolista cronico”. Tutti i Martini di James Bond al vaglio dei medici

ROMA – 007 un “alcolista cronico”. Tutti i Martini di James Bond al vaglio dei medici. Non potendo fisicamente sottoporre James Bond a una visita specialistica accurata, tre medici inglesi hanno compulsato i 12 capitoli della saga di 007, i libri che Ian Fleming ha dedicato alla spia che oltre a salvare la Corona inglese, amare bellissime donne, beveva. Eccome se beveva. Secondo i tre medici, almeno 4 volte in più della soglia oltre la quale il consumo d’alcool diventa nocivo. “Inveterèe” (scrive Le Nouvel Observateur in Francia), alcolista cronico è la traduzione. Dr. Patrick Davies (pediatra a Nottingham) e i suoi colleghi hanno spiato passo passo le abitudini alcoliche della spia, suggerendo come la predilezione per il Vodka Martini agitato ma non mescolato del nostro non fosse un vezzo snob quanto un’esigenza pratica: l’abuso di alcol gli faceva piuttosto tremare le mani. Pensavamo che il passaggio alla birra Heineken dell’ultimo Skyfall fosse solo una trovata pubblicitaria e invece era Bond che aveva iniziato a ridimensionare il suo regime alcolico.

Sul British Medical Journal è pubblicata l’anamnesi della vita alcolica di 007: consumava 92 unità di alcol a settimana, corrispondenti a 736 grammi d’alcol (sono considerati ed esclusi dal computo i periodi di malattia, di detenzione, ecc…). L’Organizzazione mondiale della Sanità fissa a 250 grammi a settimana (tre bicchieri di vino al giorno) il limite oltre il quale intervengono gli indesiderati effetti dell’alcol, tali (questa è la questione posta dai medici) da rendere non credibili le mirabolanti performance di 007, alla guida dell’Aston Martin (guidava sempre ubriaco?), mentre combatte con i minacciosi avversari, quando si porta a letto una delle sue innumerevoli Bond-girl.

Sarà. Aspettiamo di capire fin dove arriva l’invidia virtuale dei tre medici. O di sapere cosa si fossero bevuti prima di dar seguito alla loro intuizione.