Covid, Alberto Mantovani: “Rischio quarta ondata. Se ci impegneremo il Natale prossimo sarà più normale del passato”
Pubblicato il 20 Marzo 2021 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
“Il British medical journal e Nature danno gli stessi numeri: la variante inglese è più infettiva, ma aumenta anche la mortalità dal 30 al 60 per cento. Oltre a contagiare di più uccide maggiormente e per questo bisogna vaccinare in fretta”.
Queste le parole di Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas di Milano, in un’intervista a La Stampa.
Potrebbe esserci una quarta ondata a causa di nuove varianti, “non possiamo dimenticare che si tratta di una pandemia e due delle attuali varianti che ci preoccupano sono nate in Sudafrica e in Amazzonia”, aggiunge Mantovani.
Covid, Alberto Mantovani: “Se ci impegneremo il Natale prossimo sarà più normale del passato”
E ancora: “Se ci impegneremo il Natale prossimo sarà più normale del passato. L’estate potrebbe essere una tregua, ma senza le illusioni dell’anno scorso”.
Su AstraZeneca: nel Regno Unito, “su 25 milioni di vaccinati ci sono stati 30 casi per Oxford e 38 per Pfizer, tutte tromboembolie al momento non collegabili ai vaccini. Con le dovute proporzioni i casi avversi europei equivalgono gli inglesi, dunque la spiegazione” del blocco è “sociologica o politica. Un errore, ma il lato positivo è un ulteriore controllo”.
Ci si può vaccinare tranquillamente con AstraZeneca – afferma – “i dati sono già molto chiari e non penso che si troveranno correlazioni tra vaccini e tromboembolie”. I prossimi vaccini promettenti sono per esempio “il tedesco Curevac a Rna e l’americano Novavax, che è una terza piattaforma a proteina tradizionale”. E Sputnik V? “Se passa l’esame di Ema su sicurezza, efficacia e affidabilità dei siti di produzione ben venga, ma non si può usare senza questi controlli”.