Alga spirulina, superfood made in Italy: coltivata in Sardegna grazie alle miniere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2019 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA
Alga spirulina, superfood made in Italy: coltivata in Sardegna grazie alle miniere

Alga spirulina, superfood made in Italy: coltivata in Sardegna grazie alle miniere

CAGLIARI – La alga spirulina è uno dei superfood del momento e del futuro, che promette energia e benefici per la salute di chi lo assume. Oggi oltre il 90% di quella che si trova nel mercato italiano ed europeo è importata dalla Cina. Ma presto il mercato internazionale di quest’alga dovrà fare i conti con la Sardegna dove, grazie all’acqua calda della miniera Monte Sinni della Carbosulcis a Gonnesa, il “supercibo” del futuro potrà essere prodotto a livelli di altissima qualità.

Il progetto che consentirà di arrivare a un prodotto dalle caratteristiche uniche e straordinarie è stato realizzato in collaborazione tra Università di Cagliari e Carbosulcis, e finanziato dalla Regione attraverso l’assessorato della Programmazione.

L’impianto in questione è un fotobioreattore in vetro (cioè l’alloggiamento dove cresce l’alga) e consente di utilizzare il calore dell’acqua della miniera così da garantire un ciclo di produzione 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno per la produzione di alghe azzurre in impianti all’aperto, senza la copertura di serre.

Le attività di sperimentazione sono affiancate da un’analisi di mercato per verificare le potenzialità economiche dei prodotti derivati dalla spirulina con lo scopo di creare opportunità di sviluppo per il territorio e nuovi posti di lavoro.

“Quest’alga rappresenta oggi un prodotto di eccellenza su più fronti, richiesto da un mercato in forte crescita – ha spiegato l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci – la Sardegna con questo progetto può diventare un produttore di eccellenza italiano ed europeo, questo significa nuova occupazione, crescita economica, sviluppo, riportando a nuova vita le nostre miniere per farle diventare fonte di ricchezza”.