Binge drinking, 43% dei maschi e 37% delle femmine entro i 15 anni praticano la sbronza estrema

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 2 Ottobre 2019 - 09:25 OLTRE 6 MESI FA
Binge drinking, 43% dei ragazzi maschi e 37% delle ragazze femmine entro i 15 anni praticano la sbronza estrema

Binge drinking, allarme tra i ragazzi italiani (foto Ansa)

ROMA – Il 43% dei maschi quindicenni e il 37% delle femmine quindicenni ha praticato almeno una volta il binge drinking. Cioè la sbronza estrema. Cioè si è ubriacato fino a stare male, ai limiti del collasso. Sono i dati del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità.

Non solo alcol, il quadro che emerge è quello di ragazzi immobili di fronte ad uno smartphone, isolati nella vita dei social, pericolosamente troppo vicini all’alcol e al gioco d’azzardo. Gli adolescenti italiani rischiamo la salute fisica e psichica nuovi e vecchi pericoli. Sono fortemente sedentari con uno stile di vita a tavola troppo spesso non corretto e aumenta il rischio alcol con comportamenti estremi come le abbuffate alcoliche. Il campione riguarda i ragazzi fra gli 11 e i 15 anni. 

Cresce però in modo allarmante anche il gioco d’azzardo e l’uso problematico dei social: più di 4 su 10 hanno avuto qualche esperienza di scommesse, con i ragazzi 15enni che risultano esserne più coinvolti (62%) rispetto alle coetanee (23%). Arriva al 16%, con un aumento del 10% in 4 anni, la quota di chi rischia o che è già definito problematico (con due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo come per esempio di aver rubato soldi per scommettere). Ma c’è anche un uso problematico dei social media che riguarda piu’ di una ragazza su 10 (esattamente l’11,8%) il 7,8% dei ragazzi. Si tratta della preferenza dei rapporti online rispetto agli incontri faccia a faccia. Soprattutto le ragazze di 13 anni (19%) dichiarano di essere d’accordo o molto d’accordo nel preferire le interazioni online per parlare dei propri sentimenti.

Ma nonostante i fattori di rischio individuati dallo studio, gli adolescenti italiani hanno un’alta percezione della loro qualità di vita. La buona notizia è che l’Italia risulta essere tra i paesi meno interessati dal fenomeno del bullismo. Gli studenti, perdipiù, si sentono supportati da amici e compagni di classe e hanno un buon rapporto con gli insegnanti. Confermate poi molte cattivi abitudini alimentari. Il 20-30% degli studenti non fa la prima colazione, solo un terzo dei ragazzi consuma frutta e verdura una volta al giorno e meno del 10% svolge almeno un’ora quotidiana di movimento, come raccomandato dall’Oms. Le bibite zuccherate/gassate sono consumate maggiormente dagli undicenni e dai maschi (le consumano almeno una volta al giorno: il 14,3% degli undicenni; il 13,7% dei tredicenni; il 12,6% dei quindicenni). Il trend è però in discesa, già dal 2014, per tutte le fasce d’età e senza differenza di genere.

La quota totale dei non fumatori negli ultimi 30 giorni si mantiene stabile: 89% nel 2018 rispetto al 88% del 2014. Le 15enni italiane fumano di più rispetto ai coetanei maschi; infatti il 32% delle ragazze rispetto al 25% dei ragazzi ha fumato almeno un giorno nell’ultimo mese. Il 16% dei 15enni italiani (e il 12% delle 15enni) ha fatto uso di cannabis nel corso degli ultimi 30 giorni. Infine circa un adolescente su 5 ha rapporti sessuali completi e il tipo di contraccettivo prevalentemente utilizzato è il preservativo (70,9% dei maschi e il 66,3% delle femmine), seguito dal coito interrotto (37% maschi vs 54,5% femmine), dalla pillola (11,1% maschi vs 11,5% femmine) e poco meno del 6,5% riferisce l’uso di metodi naturali. (Fonte Ansa).