Cancro alla prostata, gli uomini con adipe concentrato sul girovita sono più a rischio

di Caterina Galloni
Pubblicato il 5 Settembre 2020 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA
Cancro alla prostata, uomini con adipe concentrato sul girovita sono più a rischio

Cancro alla prostata, gli uomini con adipe concentrato sul girovita sono più a rischio (Foto Ansa)

Gli uomini con un girovita superiore a 1 mt hanno il 35% di probabilità in più di morire di cancro alla prostata.

La ricerca, condotta dalla Oxford University su 200.000 uomini, ha scoperto che quelli con adipe presente in tutto il corpo hanno minori probabilità di decesso per cancro alla prostata rispetto a chi tende ad ingrassare solo sul girovita.

L’adipe concentrato sulla pancia è, infatti, considerato più pericoloso perché ricopre organi vitali come il fegato, il pancreas e l’intestino, interferendo con le loro funzioni vitali e favorendo lo sviluppo di tumori.

La ricerca, presentata alla Conferenza europea e internazionale sull’obesità (ECOICO) 2020, ha esaminato 218.225 uomini britannici, tutti sani, i cui dati medici sono stati archiviati nella biobanca britannica.

Gli scienziati li hanno monitorati per 10 anni, osservando il loro indice di massa corporea (BMI), la percentuale di grasso corporeo totale, la circonferenza della vita e il rapporto vita-fianchi.

Attraverso il monitoraggio, hanno scoperto che gli uomini con un indice di circonferenza fianchi del 25%, hanno il 35% in più di probabilità di decesso a causa del tumore.

Il gruppo più numeroso includeva uomini i cui fianchi misuravano circa 100 cm.

La vita non include le ossa delle anche ma è la sezione tra il bacino e le costole, a livello dell’ombelico. 

Un gruppo minore, invece, era composto da individui con un giro vita di 90 cm.

Non c’è relazione tra obesità e cancro alla prostata

La ricerca tuttavia non evidenzia nessuna associazione tra obesità e cancro alla prostata.

Ciò significa che un uomo il cui adipe è depositato sulle braccia o sulle gambe non ha più possibilità di sviluppare tumori, al contrario di chi ha una maggiore concentrazione sul giro vita.

Aurora Perez-Cornago, epidemiologa nutrizionista che ha condotto lo studio, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto un’associazione significativa tra la concentrazione di grasso intorno a fianchi e il rischio di decesso per cancro alla prostata”.

“Attenzione, non si parla di grasso corporeo totale e rischio di morte per cancro alla prostata, cosa ben diversa”.

“Tuttavia, per confermare questi risultati è necessario un numero maggiore di casi  studiati anche su altre popolazioni”.

“Un indice di massa corporea elevato aumenta il rischio di altre malattie, compresi alcuni tipi di cancro, per cui le persone dovrebbero considerare le implicazioni derivanti dall’eccesso di grasso corporeo in qualsiasi parte del corpo”.

Studi precedenti hanno segnalato che il “tessuto adiposo viscerale”, ovvero quello sulla pancia, è il tipo più pericoloso.

L’eccesso di tessuto adiposo sembrerebbe aumentare una proteina chiamata fattore di crescita dei fibroblasti-2 (FGF2) che stimola la crescita delle cellule tumorali. Ma la ricerca è ancora alle fasi iniziali.

“Questo grasso è il più pericoloso perché si trova intorno agli organi vitali”.

“È associato a disfunzione metabolica e ormonale, che potrebbe svolgere un ruolo nella progressione del cancro alla prostata” ha spiegato Perez-Cornago.

La diagnosi di questo tipo di cancro negli ultimi 20 anni è più che raddoppiata. superando il cancro al seno.

Personaggi noti, come ad esempio l’attore inglese Stephen Fry, hanno affrontato personalmente il problema e portato alla luce un argomento che un tempo era tabù. (Fonte: Daily Mail).