Colombia, feto cresce nella sua gemella: Itzamara operata a 37 settimane per rimuoverlo

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 22 Marzo 2019 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Feto parassita cresce nella gemella: Itzamara operata in Colombia

Colombia, feto cresce nella sua gemella: Itzmara operata a 37 settimane per rimuoverlo (Credit: Miguel Parra-Saavedra)

di Veronica Nicosia

ROMA – Il feto di Itzamara cresceva nella placenta della sua mamma, ma intanto dentro di lei cresceva un altro feto: quello della sua gemella parassita. Questo il caso della bimba fatta nascere in Colombia ad appena 37 settimane dal dottor Miguel Parra-Saavedra, per essere operata e rimuovere il feto della sorellina che cresceva dentro di lei e altrimenti l’avrebbe uccisa.

La storia di Itzamara rappresenta un caso raro, ma non unico, in medicina. Si tratta del “fetus in fetu”, quando cioè all’interno del feto si sviluppa un altro feto, quello che sarebbe stato della sorella o fratello del futuro neonato. 

Nel caso della bimba fatta nascere lo scorso 22 febbraio, la gemella parassita aveva il cordone ombelicale collegato con l’intestino della neonata. Un feto dotato di mani e piedi, ma privo di cuore e cervello, che continuava a crescere nella sua gemella rischiando di ucciderla. Per questo motivo il professore Parra-Saavedra, noto ginecologo consultato anche durante l’epidemia di virus Zika nel 2016 in Colombia, ha deciso di far nascere Itzamara prematura, una volta arrivata al peso di 3 chili. 

Subito dopo la nascita, la piccola è stata operata perché la presenza della gemella parassita avrebbe potuto provocarle danni agli organi interni. Il feto infatti era lungo circa 5 centimetri e ora sarà sottoposto ad ulteriori analisi e test del Dna. Mentre in questo caso la presenza della gemella parassita ha messo a rischio la vita di mamma e neonato, spesso il “fetus in fetu” viene scambiato per una semplice cisti oppure per un teratoma, un tumore dei tessuti embrionali.

In casi rari, ci si accorge della presenza del feto più piccolo solo dopo anni. Questo è il caso nel 2015 di una donna inglese di 45 anni che venne operata per una comune cisti ovarica, ma la biopsia rivelò che invece si trattava di un piccolo feto malformato, con denti, parte della faccia e capelli, che era rimasto in lei fino a quando i medici non l’hanno operata. (New York Times)