Coronavirus bambini, contagi aumentati di 7 volte da febbraio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Agosto 2020 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus bambini, contagi aumentati di 7 volte da febbraio

Coronavirus bambini, contagi aumentati di 7 volte da febbraio (Foto Ansa)

Dal 24 febbraio scorso la percentuale di casi di coronavirus rilevati nei bambini e nei bebè è aumentata di sette volte.

Coronavirus bambini, sono dati preoccupanti quelli forniti dall’Oms. Dati che dimostrano come anche i più piccoli sono molto esposti al virus. I contagi tra gli adolescenti ed i giovani sono aumentati invece di sei volte.

Questo fenomeno potrebbe essere dovuto, tra l’altro, al fatto che all’inizio i test si concentravano soprattutto sugli anziani mentre oggigiorno interessano tutte le fasce di età ed anche al fatto che i focolai stanno colpendo ora Paesi con un’età media più bassa. Contagi tra bambini che quindi potrebbero non necessariamente essere aumentati ma solo scoperti.

Attualmente, il 64% dei contagi interessa i 25-64enni, il 19,4% le persone che hanno tra 65 e 84 anni, solo il 3,4% quelle che hanno oltre 84 anni, l’1,2% i bambini fino a 4 anni, il 2,5% quelli tra 5 e 14 anni e il 9,6% tra 15 e 24 anni.

Donald Trump e la fake news sui bambini.

E pensare che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump giorni fa aveva scritto sui social: “Bambini quasi immuni al virus”. Ma Twitter e Fb lo hanno bloccato per fake news.

Facebook infatti ha rimosso un post della pagina del presidente americano Donald Trump in cui si affermava che i bambini sono quasi immuni dal coronavirus. “Si tratta di contenuti che contengono affermazioni false e dannose che violano le nostre regole sulla disinformazione”, spiega il social.

Twitter invece ha proprio bloccato temporaneamente l’account della campagna di Trump, sempre con la motivazione che contiene alcuni tweet che fanno disinformazione sul coronavirus. Lo ha annunciato il social media.

Nel mirino soprattutto il post di TeamTrump in cui si sostiene che i bambini sono quasi immuni al Covid-19. Lo stesso già censurato da Facebook. I proprietari dell’account dovranno quindi eliminare quel post prima di continuare a twittare. (Fonte Ansa).