Coronavirus podio pericolo contagio: 1° ristoranti, 2° palestre, 3°bar. Scuola non c’è

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2020 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus contagi, classifica luoghi pericolosi: Bar, palestre... Scuola ultima

Coronavirus contagi, classifica luoghi pericolosi: Bar, palestre… Scuola ultima (foto Ansa)

RICERCA INTERNAZIONALE COMPONE UNA SORTA DI PODIO DEL PERICOLO CONTAGIO: SUL GRADINO PIU’ ALTO I RISTORANTI, SECONDE LE PALESTRE, TERZI I BAR. SCUOLA INDIETRO NELLA CLASSIFICA DEI PEGGIORI

Coronavirus contagi, quali sono i luoghi più pericolosi? I luoghi chiusi, come bar, palestre, ristoranti e negozi, sono responsabili dell’80% delle infezioni da Covid. Se poi ovviamente si riduce l’affollamento al loro interno il rischio cala di percentuale. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature basato sui dati degli smartphone in 10 città americane.

Lo studio coordinato dall’università di Stanford ha mappato la mobilità di 98 milioni di persone, calcolando gli ingressi e il tempo di permanenza in vari tipi di luoghi chiusi. I dati sono poi stati incrociati con gli indici di trasmissione dell’epidemia per elaborare un modello della diffusione del virus.

Insomma evidenziando i dati epidemiologici relativi ai focolai grandi e piccoli tutte le volte che si radunano più persone il rischio ovviamente aumenta. I locali peggiori sono quindi i ristoranti, seguiti da palestre, bar, hotel e motel

Contagi coronavirus. Scuola, un luogo chiuso ma sicuro

Essendo un luogo meno affollato di bar e ristoranti, e soprattutto un luogo dove si viene meno a contatto fisico (e dove si vedono ogni giorno sempre le stesse persone), la scuola non viene considerato un luogo a rischio. Secondo un altro articolo pubblicato su Nature, dall’Australia agli Stati Uniti, nelle settimane della riapertura (in settembre), da nessun Paese sono giunti segnali negativi. Soprattutto quando, come in Italia (citata con le sue 65.000 scuole), sono state prese opportune precauzioni, i focolai estesi sono stati una rarità, e i tassi di contagi tra docenti e ragazzi non sono risultati essere molto diversi da quelli della popolazione generale. (Fonti Nature e Il Sole 24 Ore).