Coronavirus, studio pubblicato su Science: diffusione causata dalle “trasmissioni invisibili”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 18 Marzo 2020 - 06:06 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Ansa

Coronavirus, studio pubblicato su Science: diffusione causata dalle “trasmissioni invisibili” (foto Ansa)

ROMA – La dirompente diffusione del coronavirus è stata probabilmente causata da “trasmissioni invisibili”, persone non diagnosticate con sintomi lievi che seppure involontariamente sono causa del contagio: è quanto emerge da uno studio pubblicato su Science.

Secondo Jeffrey Shaman, esperto di malattie infettive, in tutto il mondo il numero effettivo dei contagiati sarebbe di gran lunga superiore a quello riferito rapporti: ritiene che siano state contagiate un milione di persone.

Shaman, professore di scienze della salute ambientale alla Columbia University, in uno studio pubblicato lunedì scorso ha scritto che la limitazione dei contatti sociali è indispensabile per tenere a distanza persone apparentemente sane che diffondono il virus.

Lo studio, che ha utilizzato la ricerca epidemiologica e i dati dei telefoni cellulari, indica che a Whuan – al sorgere dell’epidemia – per ogni caso confermato ci sono state una mezza dozzina di contagi non documentati, riporta il Washington Post.

Nonostante siano solo la metà dei contagi documentati, questi casi invisibili hanno provocato almeno i due terzi delle infezioni documentate, hanno affermato Shaman e i colleghi.

In Cina, la diffusione di Covid-19 ha raggiunto il picco nel giro di poche settimane, ma è stato solo dopo l’imposizione delle restrizioni sui viaggi e il drammatico aumento dei tamponi, il 23 gennaio, che i casi privi di documentazione sono diventati più evidenti, continua il rapporto.

Shaman ha affermato che il ribaltamento delle percentuali ha comportato la conferma di circa il 60% dei diffusori ma attualmente i casi quotidiani sono notevolmente diminuiti: da migliaia a decine. Lo studio sostiene che un “radicale aumento nell’identificazione e nell’isolamento dei contagi attualmente non documentati, sarebbe necessario per controllare totalmente” la diffusione del coronavirus.

Fonte: Mirror.