Coronavirus, seconda ondata colpisce giovani 19/29 anni. Oms: forse resta per sempre come HIV
Pubblicato il 14 Maggio 2020 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

Coronavirus, seconda ondata colpisce giovani 19/29 anni. Oms: forse resta per sempre come HIV (foto Ansa)
ROMA – Virare sui giovani per restare a lungo.
Mentre in Italia si va avanti con le riaperture in Corea si registra la seconda ondata di Coronavirus, e questa volta i più colpiti sono i giovani, con il 75% dei contagi tra gli under 30.
Contemporaneamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte: “Il virus potrebbe non scomparire mai”.
Se dalla cronaca italiana arriva qualche buona notizia – la curva dei contagi in continuo calo, meno ricoveri e meno vittime -, le informazioni che arrivano dal resto del mondo fanno prevedere ancora nuvole all’orizzonte e tempi lunghi, persino infiniti, per il ritorno alla vita di prima.
“Questo virus potrebbe non scomparire mai” dice infatti Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell’Oms.
E a dare credito a queste parole, le notizie di seconde ondate del virus, come quella coreana. Da Seul arriva la cronaca di una recrudescenza del virus che, rispetto al passato, ora ha preso di mira i giovani. O almeno così sembrerebbe.
“Un virus veramente crudele”, lo hanno definito le autorità coreane che, dopo essere riuscite a contenere le conseguenze legate alla prima ondata pandemica, ora si trovano ad affrontare le conseguenze della riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana con i due terzi dei soggetti colpiti che hanno tra i 19 e i 29 anni.
Che sia un cambio di strategia del virus adattatosi ad ospiti più giovani, o un fenomeno legato alla cronaca dei contagi, con l’inizio legato ad un 29enne positivo che avrebbe diffuso il Covid nei locali e quindi tra frequentatori tutti più o meno coetanei, lo capiremo solo andando avanti.
Come solo col tempo capiremo se dovremo imparare a conviverci per sempre o se davvero potremo sconfiggere e dimenticare questo virus.
Per la vittoria e la scomparsa del Coronavirus l’unica possibilità è, nemmeno a dirlo, quella del vaccino.
Con questo, conferma Ryan, “potremmo avere una possibilità di eliminare questo virus, ma quel vaccino dovrà essere altamente efficace e disponibile per tutti. E dovremo usarlo”.
Senza il vaccino però la prospettiva è un’altra. “Abbiamo un nuovo virus che entra nella popolazione umana per la prima volta e quindi è molto difficile prevedere quando riusciremo a prevalere su di esso”, ha spiegato Ryan nel briefing a Ginevra.
“Questo virus potrebbe diventare solo un altro virus endemico nelle nostre comunità e potrebbe non scomparire mai. L’Hiv non è scomparso. Non sto confrontando le due malattie – ha sottolineato – ma penso sia importante essere realistici. Non credo che nessuno possa prevedere quando o se questa malattia scomparirà”.