Covid, a Bologna su 10 ricoverati 9 non sono vaccinati. Alcuni non si pentono anche in terapia intensiva

di Daniela Lauria
Pubblicato il 12 Agosto 2021 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Covid, a Bologna su 10 ricoverati 9 non sono vaccinati. Alcuni non si pentono anche in terapia intensiva

Covid, a Bologna su 10 ricoverati 9 non sono vaccinati. Alcuni non si pentono anche in terapia intensiva (Foto Ansa)

“Su dieci ricoverati, nove non sono vaccinati”. A parlare è il Dott. Andrea Zanoni, che dirige la Terapia intensiva Covid al Sant’Orsola di Bologna. “Se non ci fosse il vaccino – spiega al Corriere di Bologna – avremmo il triplo dei ricoveri, vista la contagiosità della variante Delta.

Attualmente al padiglione 25 dell’ospedale Sant’Orsola sono ricoverate 42 persone in degenza ordinaria e 10 appunto in terapia intensiva. Per Zanoni la situazione è più critica rispetto alla scorsa estate.

“I ricoveri sono aumentati molto rispetto all’agosto dell’anno scorso. Abbiamo aperto due reparti di degenza ordinaria invece di uno mezzo vuoto l’estate scorsa. In terapia intensiva ho 10 pazienti, contro i 3-4 dell’anno scorso”.

Sono cambiati anche i pazienti. “Ci sono più giovani – spiega – in terapia intensiva abbiamo avuto anche un ragazzo di 23 anni, senza comorbilità, che è stato intubato e poi estubato. L’età media dunque si è molto abbassata anche nelle degenze ordinarie dove però arrivano forme di malattia più leggere. Gli anziani sono pochissimi, così come i non vaccinati”.

Ricoverati sono 60/70enni contagiati da figli e nipoti

Secondo Zanoni “siamo ancora dentro questa pandemia, credo che ne avremo ancora per tutto il 2022, ma per restare all’autunno molto dipenderà anche dalle decisioni che saranno prese sulla scuola. Solo i ragazzini vaccinati andranno a scuola in caso di focolaio e i non vaccinati in dad? Sono decisioni che conteranno”.

E sui suoi 10 pazienti in terapia intensiva aggiunge: “Otto sono no vax, persone di 60-70 anni che sono stati contagiati dai figli o dai nipoti”.

“Tutti, a parte uno, hanno la polmonite bilaterale, l’altro è entrato per altre patologie e dallo screening pre-ricovero è risultato positivo. I 9 con la polmonite sono tutti non vaccinati, a parte uno”.

A Bologna ragazza di 23 anni in terapia intensiva

A riprova di quanto affermato dal Dott. Zanoni, oroprio in queste ore una ragazza di 23 anni, non vaccinata, è stata ricoverata in terapia intensiva a Bologna.

“Non ha nessun’altra patologia apparente, né malattie pregresse. Ma un quadro di Covid grave, una polmonite bilaterale tipica del virus”, spiega Chiara Gibertoni, direttrice del Sant’Orsola di Bologna.

La ragazza è intubata. Due giorni fa il Sant’Orsola ha dimesso un 23enne dopo un ricovero di 15 giorni, compresa la terapia intensiva. Nemmeno lui era vaccinato.

“In terapia intensiva, dove ci sono 10 persone, sono praticamente tutti non vaccinati – afferma Gibertoni – In degenza ordinari, dove ne abbiamo 42, metà sono vaccinati, ultra 80enni e sono entrati per altre patologie, l’altra metà non è vaccinata e ha la malattia”.

Chi sono i no vax ricoverati

Quanto ai pazienti Covid ricoverati, “alcuni dicono di non aver fatto in tempo a prenotarsi” per il vaccino, racconta Gibertoni, “altri che hanno paura per il poco tempo in cui è stato sperimentato il vaccino. Qualcuno ammette che se tornasse indietro si vaccinerebbe”.

Zanoni conferma: “In genere quando ti senti dire ti addormentiamo perché ti intubiamo il pentimento viene da sé. A parte una signora che ha detto chiaramente che se la vaccinavamo mentre era sotto anestesia ci avrebbe denunciato”.

Il personale sanitario, aggiunge Gibertoni, “pur non facendo distinzione tra pazienti, fa più fatica ad avere la stessa empatia di quando non c’era il vaccino”.