Covid, asintomatici trasmettono il virus. Oms: “Vanno isolati e curati”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2020 - 14:56 OLTRE 6 MESI FA
Oms: anche gli asintomatici trasmettono il virus

Covid, asintomatici trasmettono il virus (Ansa)

L’Oms conferma che anche in assenza di sintomi le persone positive possono trasmettere il virus.

Proprio su Covid e asintomatici l’Organizzazione mondiale della sanità a giugno era stata aspramente criticata. Il suo capo del Comitato tecnico Maria Van Kerkhove si era lasciata scappare in un briefing la mancanza di relazione tra asintomatici e trasmissione.

Peraltro smentendo le raccomandazioni Oms di aprile. Hans Kluge, direttore dell’Oms per la regione europea, in un’intervista al Corriere della Sera fuga oggi ogni ogni dubbio sulla questione.

“Covid, asintomatici trasmettono virus. vanno isolati e curati”

“Le persone senza sintomi possono trasmettere il virus. Anche se un individuo diventa maggiormente contagioso in prossimità dello sviluppo dei sintomi, tutti gli infetti hanno la capacità di trasmetterlo.

Ecco perché è così importante che tutti i positivi siano diagnosticati, isolati e ricevano assistenza medica. Queste misure bloccano la catena di trasmissione”.

“Nell’ultimo mese i due terzi dell’Europa hanno reintrodotto le restrizioni”

“Non sappiamo se la seconda ondata ci sarà e quando. Dobbiamo approfittare della finestra di opportunità offerta dall’effetto delle misure efficaci messe in campo”, afferma Kluge.

“Nell’ultimo mese i due terzi dei Paesi europei hanno reintrodotto restrizioni. Rispetto alla prima fase è cambiato che in gran parte sono localizzate.

Stiamo imparando ad affinare gli interventi per ridurre l’impatto su salute e società”.

Nell’intervista, Kluge plaude all’Italia per la “decisione coraggiosa” assunta con il lockdown. “Ha significato porre la salute prima di considerazioni economiche. La gente ha risposto con resilienza e solidarietà, un esempio per il mondo”, osserva.

Positivo il giudizio anche sulla riapertura italiana delle scuole. “È una delle grandi sfide che ci siamo dati. Sono perfettamente in linea col ministro Speranza quando afferma che il diritto alla salute e all’istruzione vanno a braccetto. Non possiamo pretendere che i nostri figli mettano in pausa la loro vita”. (fonte Ansa)