Covid, Ema: “Estendere l’uso del farmaco anti-artrite tocilizumab per le forme gravi di coronavirus”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2021 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
Covid, Ema: "Estendere l'uso del farmaco anti-artrite tocilizumab per le forme gravi di coronavirus"

Covid, Ema: “Estendere l’uso del farmaco anti-artrite tocilizumab per le forme gravi di coronavirus” (Foto Ansa)

Estendere l’utilizzo del farmaco anti-artrite tocilizumab per il trattamento delle forme gravi di Covid negli adulti: è l’invito che arriva dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). 

Ema: “Estendere l’uso del farmaco anti-artrite tocilizumab per le forme gravi di Covid”

In particolare l’Ema ha raccomandato di estendere l’indicazione di tocilizumab, il medicinale commercializzato da Roche, per includere il trattamento degli adulti con forme di Covid grave che stanno ricevendo un trattamento sistemico con corticosteroidi e richiedono ossigeno supplementare o ventilazione meccanica.

Il medicinale è già approvato nell’Ue per il trattamento delle condizioni infiammatorie dell’artrite reumatoide, dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, della poliartrite idiopatica giovanile, dell’arterite a cellule giganti e della sindrome da rilascio di citochine (Crs).

Lo studio sull’utilizzo del tocilizumab contro il Covid grave

Per giungere alle conclusioni, l’Ema ha valutato i dati di uno studio principale che ha coinvolto 4.116 adulti ospedalizzati affetti da Covid grave che necessitavano di ossigeno o ventilazione meccanica extra e presentavano livelli elevati di proteina C-reattiva nel sangue (indicante infiammazione).

Lo studio ha mostrato che il trattamento con il tocilizumab somministrato per infusione in aggiunta al trattamento standard riduce il rischio di morte rispetto al solo trattamento standard.

Complessivamente il 31% dei pazienti trattati con RoActemra più trattamento standard (621 su 2.022) è deceduto entro 28 giorni di trattamento rispetto al 35% dei pazienti trattati con il solo trattamento standard (729 su 2.094).

Inoltre, il 57% dei pazienti (1.150 su 2.022) che hanno ricevuto RoActemra è riuscito a lasciare l’ospedale entro 28 giorni rispetto al 50% dei pazienti (1.044 su 2.094) che hanno ricevuto il solo trattamento standard.

Lo studio e il rapporto rischi-benefici sull’uso di tocilizumab contro il Covid grave

Lo studio ha inoltre indicato che non si può escludere un aumento della mortalità quando si utilizza RoActemra in pazienti che non ricevono corticosteroidi sistemici.

Tuttavia, il profilo di sicurezza del medicinale era favorevole in coloro che stavano già ricevendo un trattamento con corticosteroidi e si è concluso che i benefici del medicinale sono maggiori dei rischi per questi pazienti.

L’Ema invierà ora la sua raccomandazione alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale.