Covid, il virus nel cervello: stanchezza e vuoti di memoria tra gli effetti più longevi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2021 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Covid, il virus nel cervello: stanchezza e vuoti di memoria tra gli effetti più longevi

Covid, il virus nel cervello: stanchezza e vuoti di memoria tra gli effetti più longevi FOTO ANSA

Il Covid quando contagia si muove in tutto il corpo, anche nel cervello: il virus nella testa che va a colpire non solo fisicamente ma anche mentalmente. Tra gli effetti più longevi del Covid infatti, o del Long Covid come viene chiamato, ci sono infatti quelli alla testa, al cervello. Più difficili da recuperare perché non puramente fisici. 

Il Covid nel cervello, quali effetti

Uno potrebbe pensare che mal di testa e stanchezza siano dovuti a giornate stressanti, ma se si è stati contagiati in realtà. come dicono diversi studi, probabilmente sono gli effetti del Covid. Mal di testa, stanchezza, cali di concentrazione. Ma anche perdita di memoria a breve termine, ovvero quando per esempio ci si dimentica dove abbiamo poggiato qualcosa o addirittura perché ci siamo alzati per andare in cucina. 

Naturalmente non tutte le persone che hanno avuto il Covid poi avranno questi effetti a lungo termine. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, parla di un 10-15%, ovvero in media uno su dieci. 

Il Covid nei polmoni come non era mai stato visto

I danni nei polmoni provocati dal Covid visti come finora non era mai stato possibile, con dettagli che arrivano fino ai più piccoli capillari, e hanno permesso di capire meglio la causa di alcune gravi complicanze dovute a Covid-19. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Methods, ottenuto grazie al supermicroscopio del Centro europeo per la luce di sincrotrone.

Il dettaglio raggiunto ha permesso di verificare che il virus danneggia i capillari creando una sorta di cortocircuito tra due diverse reti sanguigne. Quella che fa ossigenare il sangue con quella che alimenta il tessuto polmonare. Unendosi, le due reti perdono di efficienza, riducendo la capacità di funzionamento dei polmoni. Un fenomeno che era stato già ipotizzato da alcuni ricercatori ma che non era ancora stato possibile confermare.