Covid, nuovo test molecolare rapido scopre con quale variante ti sei contagiato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2021 - 10:08 OLTRE 6 MESI FA
Covid, nuovo test molecolare rapido scopre con quale variante ti sei contagiato

Covid, nuovo test molecolare rapido scopre con quale variante ti sei contagiato FOTO ARCHIVIO ANSA

Ricercatori australiani hanno sviluppato un test diagnostico rapido molecolare per le varianti emergenti di Covid, che identifica rapidamente nuove mutazioni. Il tutto prima che si diffondano, permettendo quindi di migliorare sostanzialmente la gestione di nuovi focolai epidemici. Il test utilizza una piattaforma tecnologica specifica e super sensibile, che permette di identificare tutti i ceppi del virus. Ceppi presenti nel campione in un solo prelievo.

Come funziona il nuovo test varianti Covid

Uno dei più rapidi test al mondo, sviluppato usando oltre un milione di sequenze genetiche per assicurare accuratezza. Può analizzare fino a 2000 campioni in otto ore. Test sviluppato dalle specialiste di analisi molecolare Alison Todd ed Elisa Mokany e prodotto dalla loro compagnia di diagnostica SpeeDx. Conosciute per il loro lavoro pioneristico nell’individuare ceppi resistenti di superbatteri, quando la pandemia ha colpito hanno concentrato l’attenzione verso le varianti di Covid-19.

“La tecnologia è molto adatta per analizzare multiple mutazioni in un solo test. Permette un tempo di risposta molto più rapido e consentirà anche di far fronte ad aumenti di domanda”, ha detto Todd al quotidiano The Australian. “E tutti i nostri test sono costruiti per essere compatibili con l’equipaggiamento standard già presente in tutti i laboratori”.

Come trovare i ceppi del Covid

La studiosa aggiunge che sono essenziali indagini epidemiologiche per individuare ceppi del virus che mostrano maggiore trasmissibilità e ridotta efficacia del vaccino e quindi richiedono un rapido intervento di salute pubblica. “La comunità globale diffonde costantemente informazioni di sequencing, e noi le analizziamo per vedere se ci sono nuove varianti che sono più infettive e legate a ridotta efficacia del vaccino”.