Covid, il Piano di vaccinazione da gennaio a dicembre 2021: le date, le dosi e le categorie interessate

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2020 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA
Covid, il Piano di vaccinazione da gennaio a dicembre 2021: le date, le dosi e le categorie interessate

Covid, il Piano di vaccinazione da gennaio a dicembre 2021: le date, le dosi e le categorie interessate (Foto Ansa)

Al via da metà gennaio con il piano vaccini anti Covid in tutta Italia. All’indomani del V-Day, data simbolica di partenza in tutta Europa, si guarda già alle tappe che scandiranno l’immunizzazione di massa.

Le linee guida del Piano strategico per la vaccinazione anti Covid, elaborato da Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa, sono state approvate il 2 dicembre scorso.

Si punta a una copertura dell’80%. In totale l’Italia ha opzionato 202 milioni di dosi, il 13,4% dell’Ue, “dotazione sufficiente per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte”.

La distribuzione vera e propria del vaccino parte da oggi, lunedì 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi del siero Pfizer-BionTech ogni settimana. 

Dosi Pfizer, Moderna E Astrazeneca

Del vaccino protagonista di questa prima fase italiana ed europea, quello di Pfizer-BioNTech, con il nome commerciale di Comirnaty sono previste 27 milioni di dosi: 8,8 nel primo trimestre 2021, 8,1 nel secondo trimestre, 10,1 nel terzo.

L’accelerazione dell’Ema in Ue per il vaccino dell’americana Moderna, il cui ok è previsto per il 6 gennaio, porterà altre 10,8 milioni di dosi: 1,4 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo.

Ai 38 milioni di vaccini certi Pfizer e Moderna bisogna aggiungere quelli ulteriormente opzionati che l’Ue sta negoziando con le stesse due case farmaceutiche, e poi gli altri che arriveranno in approvazione. Per AstraZeneca opzionate 40 milioni di dosi. 

Altri Vaccini

Alla fine dei processi autorizzativi l’Italia potrà contare, in caso vadano tutti a buon fine, anche su 26,92 milioni di dosi per il contratto con Johnson&Johnson; il contratto con Sanofi 40,38 milioni; il contratto con CureVac 30,28 milioni di dosi.

In arrivo forse per l’estate anche il vaccino tutto italiano di Reithera in collaborazione con lo Spallanzani. Uno dei 65 vaccini in fase clinica che ha completato la fase 1. 

Vaccinazioni in 4 trimestri

La prima tranche di circa 10 milioni di dosi nel primo trimestre 2021 (8,749 milioni di dosi Pfizer e 1.346.000 di dosi Moderna) servirà a vaccinare le categorie individuate come prioritarie nelle fase iniziale della campagna di immunizzazione.

  1. Sanitari e anziani. Si parte da operatori e lavoratori sanitari e socio-sanitari (1.404.037 persone), il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (570.287) e gli anziani over 80 (4.442.048).
  2. Over 60. Nelle fasi immediatamente successive, sarà la volta delle persone dai 60 e 79 anni (pari a 13.432.005) e la popolazione con almeno una comorbilità cronica (7.403.578).
  3. Scuola e forze dell’ordine.Tra il secondo e il terzo trimestre insegnanti e personale scolastico, e le altre categorie di popolazione appartenenti ai servizi essenziali come Forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità.
  4. Nel quarto trimestre tutti gli altri.

Vaccino gratis e non obbligatorio

L’acquisto del vaccino è centralizzato, non obbligatorio e verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani in strutture pubbliche e successivamente con l’aiuto dei medici di base.

Logistica

Per i vaccini con catena del freddo standard si adotta un modello di distribuzione con un sito nazionale di stoccaggio e una serie di siti territoriali.

I vaccini che invece necessitano di una catena del freddo estrema verranno consegnati direttamente dall’azienda produttrice presso 300 punti vaccinali sul territorio. Per la distribuzione saranno coinvolte le Forze armate.

Personale dedicato

“Sono circa 19.400 medici e altri sanitari” che si sono candidati per il reclutamento della campagna vaccinale, “un risultato davvero confortante, speriamo di iniziare presto le selezioni”, ha detto il commissario Domenico Arcuri lo scorso 23 dicembre.

Farmacosorveglianza

L’Aifa lavorerà per assicurare il massimo livello di sicurezza nel corso della campagna di vaccinazione. L’obiettivo è quello di predisporre una sorveglianza aggiuntiva sulla sicurezza dei vaccini stessi, monitorando gli eventuali eventi avversi ai nuovi vaccini Covid.

Sempre l’Aifa, inoltre, avvierà studi indipendenti e si è dotata di un comitato scientifico specifico per tutto il periodo della campagna vaccinale. (Fonte: Ministero Salute).