Covid, polmonite lascia i suoi segni su molti pazienti anche a 6 mesi di distanza: lo studio italiano

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2021 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA
Covid, polmonite lascia i suoi segni su molti pazienti anche a 6 mesi di distanza: lo studio italiano

Covid, polmonite lascia i suoi segni su molti pazienti anche a 6 mesi di distanza: lo studio italiano (Foto Ansa)

La polmonite da Covid lascia i suoi segni su molti pazienti anche a sei mesi di distanza: è quanto emerge da uno studio guidato dall’Unità Operativa Complessa di Pneumologia dell’Ospedale San Gerardo di Monza. 

Dallo studio è emerso che sei mesi dopo la polmonite da Covid le alterazioni delle prove funzionali respiratorie e della radiografia del torace sono presenti in una percentuale considerevole dei 312 pazienti oggetto dell’analisi. 

Lo studio sui postumi della polmonite da Covid

Il progetto di monitoraggio a 6 e 12 mesi dalla dimissione dei pazienti ricoverati per polmonite da Covid, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha coinvolto sette Centri lombardi.

Le visite a 6 mesi si sono concluse a novembre 2020 e sono state oggetto di un articolo in pubblicazione sulla rivista scientifica Respiration, mentre il follow-up a 12 mesi si sta completando in questi giorni.

Polmonite da Covid: gli esami che la individuano anche dopo

I due esami che si sono rivelati più “sensibili” nell’individuare le sequele polmonari sono la diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), che costituisce un parametro misurabile nell’ambito delle prove funzionali respiratorie, e la radiografia del torace che hanno mostrato delle alterazioni rispettivamente nel 46% e nel 25% dei pazienti valutati.

Importante segnalare tuttavia – si legge nella nota – che le alterazioni riscontrate erano nella maggioranza dei casi di grado lieve.

Per quanto concerne il permanere di sintomi respiratori, quali la mancanza di fiato, la maggioranza dei pazienti (69%) a distanza di 6 mesi dalla polmonite da Covid non presentava più questo sintomo.

Covid, profilassi con eparina previene non solo trombosi ma anche alterazioni respiratorie

Un ulteriore dato interessante emerso dallo studio riguarda la profilassi con eparina somministrata durante il ricovero, al fine di prevenire le trombosi associate a Covid.

Nei pazienti, tale profilassi sembra aver agito da fattore protettivo sul riscontro di alterazioni delle prove funzionali respiratorie anche a distanza di 6 mesi.