GENOVA – Un corso di danza con il bimbo portato in fascia sulle spalle o sul grembo. Questo il corso di “danza in fascia” che Genova offre alle neomamme per rilassarsi e tornare in forma senza rinunciare a stare con il proprio figlio. L’attività è uno degli aspetti del babywearing e non richiede una particolare preparazione fisica ed è adatta a tutte le mamme. I centri per la danza in fascia sono stati aperti in diversi punti di Genova: in via san Vincenzo, in centro città, in via Donghi a San Fruttuoso. Molte le adesioni, tanto che ora altri corsi partiranno anche ad Albaro e in via Varese, a Marassi.
Licia Casali sul Secolo XIX scrive che il corso serve alle neomamme per potersi dedicare del tempo, senza dover ricorrere a babysitter o nonni. Un’attività dolce da fare con il proprio bimbo, come spiega anche Lorena Poggi dell’associazione Le Primule:
“La riflessione da cui nasce il corso è molto semplice: dopo il parto è difficile che una madre trovi il tempo per fare sport. «Le nostre lezioni – spiega Lorena Poggi dell’associazione “Le Primule” – aiutano a trovare un momento per sé, di svago e divertimento, portando con sé il figlio da cui tanto è difficile staccarsi nei primi mesi. Senza contare che spesso alle lezioni partecipano anche i fratelli o le sorella maggiori che si lasciano coinvolgere dalla musica e dai passi di danza».
Durante il corso, dopo il rilassamento iniziale, si studiano vere e proprie coreografie con un’insegnante qualificata «che con i movimenti – continua Lorena Poggi – aiuta la mamma a muoversi divertendosi facendo sì, nello stesso tempo, che il bambino si rilassi grazie al contatto fisico e inizi a prendere coscienza del proprio corpo. Crescendo poi talvolta partecipa anche alla danza cercando di imitare i movimenti della mamma»”.
Giorgia De Antonio del gruppo Portare in Liguria ha spiegato al Secolo XIX che la danza in fascia rappresenta solo uno degli aspetti della cultura del “babywearing”, cioè del portare il bimbo con sé:
“«La danza però è solo una delle attività che si possono fare portando il proprio bambino in fascia. La cultura del babywearing si sta diffondendo in Italia ma è già una realtà consolidata in tanti altri paesi: si tratta di supporti ergonomici utilizzabili sin dal primo giorno di vita perchè rispettosi della fisiologia della mamma e del bambino». Si inizia trasportando il neonato sulla pancia, proprio come quando era nel grembo materno, e si prosegue, semplicemente cambiando legatura allo stesso pezzo di tessuto, cambiando posizione e trasportando il bambino sino ai due o tre anni di età, a seconda del peso e delle esigenze”.