Depressione post partum: a rischio anche i papà

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – Un nuovo studio australiano conferma che i novelli padri sono vulnerabili quanto le madri alla depressione postnatale e suggerisce che le pratiche correnti di screening e di supporto per le nuove madri siano estese ai loro compagni. Secondo lo studio del Parenting Research Centre di Melbourne, pubblicato sulla rivista Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology, nei primi 12 mesi dal parto la depressione postnatale colpisce in uguale misura entrambi i genitori.

La ricerca, guidata dalla prof. Jan Nicholson, indica che soffre di depressione postnatale, nel primo anno di vita della prole, il 9,7% dei padri contro il 9,4% delle madri. Il rischio per i padri di sviluppare angoscia psicologica e' 1,38 volte maggiore della media della popolazione maschile adulta. Particolarmente vulnerabili i piu' giovani: sotto i 30 anni il rischio e' superiore del 40% rispetto agli ultratrentenni.

E il 30% dei padri che hanno problemi nel primo anno, continua a soffrire di disturbi mentali anche quando i figli crescono. Sono stati utilizzati i dati del Longitudinal Study of Australian Children per rintracciare le condizioni di salute mentale dei padri in tre fasi – quando i figli avevano da 3 a 12 mesi, da 2 a 3 anni e da 4 a 5 anni. I dati sono stati poi comparati con quelli della popolazione maschile dall'Australian National Survey of Mental Health and Wellbeing del 2007.

''La nascita di un bebe' porta profondi cambiamenti di stile di vita e ricreazione, orari di sonno, rapporti di coppia e identita', ed e' naturale che possano sorgere difficolta' di aggiustamento per i padri'', scrive Nicholson, che tuttavia si dice sorpresa della portata del problema.

''Vi e' un crescente riconoscimento che i padri sono un sostegno chiave per le novelle madri. Lo studio mostra che anche gli uomini sono vulnerabili, perche' anche loro perdono sonno e si destreggiano fra ruoli e responsabilita'''.