Entro 10 anni il 50% dei farmaci sarà “personalizzato”

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 15:40| Aggiornato il 20 Novembre 2013 OLTRE 6 MESI FA

BASILEA – Il futuro delle cure e’ nei farmaci personalizzati, corredati cioe’ di test per capire su quali pazienti sono più’ efficaci, che entro 5-10 anni potrebbero costituire meta’ del mercato, colpendo non solo i tumori ma anche malattie come asma e Alzheimer. La previsione e’ di Severin Schwan, Ceo dell’azienda farmaceutica Roche, che l’ha espressa durante il convegno ‘Personalised Healthcare: From Vision to reality’ oggi a Basilea.

“Se si guarda ai nostri farmaci all’ultimo stadio di sviluppo, 6 su 12 sono basati sulla medicina personalizzata mentre fra quelli in studio la percentuale e’ ancora più’ alta – ha affermato Schwan – ; la crisi portera’ a una ‘pulizia’ del mercato, in cui sopravviveranno da una parte pochi grandi produttori di generici e dall’altra quelli altamente specializzati”.

Fra i farmaci personalizzati all’ultimo stadio di sviluppo, alcuni gia’ approvati dall’Fda statunitense, ci sono quattro molecole oncologiche, di cui due per il tumore del seno, una terapia per l’asma diretta ai pazienti che hanno un alto livello di periostina, una proteina del sangue, che rispondono meglio al trattamento, e un farmaco per l’epatite C. “Con questo approccio – ha sottolineato Schwan – i farmaci sono più efficaci, e quindi si risparmiano risorse”.